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Via Urbinati:"Il Comune rappresenta l'interesse collettivo"

(ufficio stampa) –“ La polemica sui lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra via Urbinati e Strada Maria Maddalena, oggetto di scontro da parte della Ditta appaltatrice, nei confronti dell’Amministrazione, non porta nulla alla città ma anzi danneggia pesantemente la concretizzazione di una infrastruttura ritenuta strategica sia per i residenti, sia per il traffico cittadino”, è quanto dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari, in merito alle accuse provenienti dall’Amministratore della A.P. Costruzioni S.r.l. di Torre Matigge di Tervi, Alessandro Ciafrè. “La storia della “bretella” è lunga e complessa a causa di motivazioni di ordine diverso, subentrate nel corso degli anni. Il cantiere, aperto tre anni fa è stato oggetto di vicende amministrative molto complesse che hanno condizionato il normale avanzamento delle lavorazioni. La AP Costruzioni srl è subentrata alla Ditta Paggi Adelmo srl di Torre Matigge di Trevi. La A.P. Costruzioni è stata riconosciuta idonea a subentrare al contratto di affitto, dopo una attenta verifica da parte del Comune circa il possesso dei requisiti tecnico economici richiesti in fase di gara. La verifica dei requisiti ha comportato una accorta attività istruttoria da parte del Comune di Terni e la regolare sospensione dei termini previsti dal legislatore a causa delle legittime richieste integrative formulate. La sospensione dei termini di adozione di un provvedimento conclusivo che approva un subentro contrattuale non comporta la sospensione dei lavori, in quanto in base all’attuale disciplina normativa sugli appalti pubblici la ditta originaria deve garantire la continuità della prestazioni contrattuali. Con l’approvazione del subentro avvenuta nel mese di ottobre 2015, il Comune di Terni ha legittimato la ditta A.P. Costruzioni a proseguire i lavori. Le somme maturate dalla ditta AP Costruzioni srl in base all’avanzamento antecedente al subentro non corrisponde a quanto dichiarato sulla stampa da parte dell’Amministratore in quanto il direttore dei lavori ha determinato l’importo in complessive € 73.583,14. Essendo pendenti allo stato situazioni concomitanti involgenti la Paggi Adelmo S.r.l, la Stazione Appaltante sta verificando, con gli stessi organi competenti, la possibilità di poter liquidare l’importo maturato nel rispetto della disciplina del codice degli appalti, della Legge Fallimentare e del codice civile, onde evitare il rischio di erogare somme che potrebbero essere oggetto di revocatoria o declaratoria di inefficacia/inopponibilità da parte degli stessi organi o di soggetti terzi. In merito ai crediti pregressi”- prosegue l’assessore Bucari-“ riferiti ai certificati di pagamento emessi dal Comune di Terni per l’importo di € 705.980,00, si fa presente che l’attuale soggetto interlocutore referente non è la ditta appaltatrice ma un Istituto Bancario al quale è stato ceduto il credito pro soluto per l’importo di € 1.350.000,00. La cessione del credito è intervenuta in data 4.4.2013, ovvero in periodo temporale precedente al subentro contrattuale con la Ditta AP Costruzioni srl . Il Comune di Terni ha potuto pagare regolarmente all’Istituto Bancario l’importo complessivo di € 386.980,00. Data la complessità delle vicende che hanno condizionato l’andamento dei lavori, il Comune di Terni ha avviato le procedure per il recesso contrattuale in danno dell’appaltatore per effetto delle gravi inadempienze riscontrate. L’Impresa oggi titolare del contratto ha depositato le proprie controdeduzioni formali in data 15.3.2016 in merito agli addebiti contestati dal Direttore dei Lavori. Il RUP incaricato valuterà la fondatezza delle osservazioni e proporrà quanto prima alla Stazione Appaltante le iniziative da intraprendere nell’interesse dell’Ente. Le posizioni dell’Amministrazione Comunale, infatti, sono sempre rappresentative di un reale interesse collettivo e mai finalizzate a tutelare i soli interessi d’impresa”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017