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TerniReti: "Vittoria del Misto su unico amministratore"

(ufficio stampa) - Sulla modifica dello statuto di TerniReti, sull'avviso per la nomina dell'amministratore unico, intervengono con due note distinte il  gruppo Misto e quello di Senso Civico.
"Ieri il sindaco Leonardo Latini - dichiarano i consiglieri Emanuele Fiorini, Valeria D’Acunzo e Paola Pincardini -  hanno pubblicato il nuovo avviso di TerniReti, uguale a quello che aveva ritirato prima dell'approvazione della modifica dello statuto. Avviso che prevede l'amministratore unico, proprio come noi del Gruppo Misto avevamo detto di fare. Forse il primo cittadino si è reso conto che quella decisione avrebbe gravato sulla comunità, già alle prese con gli oneri derivanti dal dissesto finanziario del Comune. Siamo contenti di questo risultato. Noi saremo sempre vigili e attenti all’operato dell’amministrazione. Noi siamo per le cose giuste e sempre dalla parte dei cittadini".
“Sulle nomine di Terni Reti, sulla modifica dello statuto che aumenta il numero delle poltrone possibili - dichiara invece il consigliere comunale di Senso Civico Alessandro Gentiletti - i tentativi di alleggerire il quadro lasciano il tempo che trovano. Il sindaco di Terni ha definito strumentali le critiche che le opposizioni e  persino parti significative della sua maggioranza – come il consigliere Emanuele Fiorini -  hanno sollevato sulla modifica dello statuto di Terni Reti, spingendosi addirittura a considerarle offese e portando come prova il nuovo avviso per amministratore unico che ha bandito subito dopo la modifica dello statuto. La modifica che è stata apportata dal consiglio gli attribuisce la facoltà di ampliare, quando vuole, senza confrontarsi con nessuno, nella sua veste di socio, il numero dei componenti del Cda. Come ho affermato in consiglio, grazie alla delibera, il sindaco avrà l'opportunità di ampliare il numero di poltrone da assegnare.  Che non lo abbia fatto con il nuovo avviso pubblico o che non lo farà nell'immediato non cambia il senso di una operazione che lascia perplessi, considerato che il sindaco da mesi non riesce a fare le nomine nelle partecipate, né a sostituire l’assessore al Bilancio perché la sua maggioranza è divisa.  Ribadisco ancora una volta che questa amministrazione dovrebbe essere, come hanno chiesto gli elettori, quella del cambiamento e invece sembra che si continuino ad utilizzare strumenti logori di una politica vecchissima: si amplia, infatti, la possibilità di distribuire incarichi. I giochi di prestigio e i tentativi di vittimismo politico hanno le gambe corte”.

 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 28/06/2019