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“Terni traina i livelli di raccolta differenziata”

“Terni traina i livelli di raccolta differenziata”

(ufficio stampa) – “I dati diffusi dalla Regione dell’Umbria – dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti – sull’incremento del dato regionale della raccolta differenziata, evidenziano che i risultati raggiunti dall’Umbria sono trainati dall'ex Ati 4, in cui rientra Terni, dove è stato fatto un vero e proprio balzo in avanti, partendo dalla  percentuale del 40,7% dell'anno precedente arrivando a oltre il 70% per cento nei primi mesi di quest'anno. Si tratta di un risultato importantissimo che ripaga i disagi iniziali che tanti cittadini hanno dovuto affrontare, connaturati a un cambio di modalità del conferimento e della raccolta dei rifiuti di non semplice attuazione; gli investimenti fatti anche da Asm sui contenitori, sui mezzi e sul personale, Un traguardo che attesta il senso civico dei Ternani e la loro sensibilità ambientale. Tutti noi abbiamo ben presente che sussistono in alcune zone della città delle criticità, così come che ci siano aspetti da migliorare, ad iniziare dal tema dei controlli e delle sanzioni, ma occorre prendere atto che tutti – ad iniziare dagli utenti – stanno lavorando nella direzione di uno smaltimento dei rifiuti più ecosostenibile e, in un futuro non troppo lontano, capace di avere riflessi positivi sulle tariffe. In Umbria, nel 2016, si è registrato il più alto incremento annuale della percentuale di raccolta differenziata finora ottenuto: un più 7,1% che porta al 59,3% su scala regionale. Nei primi mesi del 2017 è stato superato il 62%. Si sta dunque rispettando il cronoprogramma e le percentuali del piano rifiuti. I dati raggiunti a Terni nei primi mesi del 2017 rafforzano le politiche ambientali che questa Amministrazione sta portando avanti, superando anche scetticismi e critiche strumentali. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è da tempo quello di seguire la strada del riutilizzo e del riciclaggio dei materiali, rendendo del tutto residuale la quota di indifferenziato da conferire in discarica. Si tratta di politiche ambientali serie, concrete, responsabili, che dovrebbero essere adottate anche da altri comuni. Ne avremmo benefici anche a Terni, mi riferisco in maniera esplicita all’impianto di incenerimento di Acea.  La chiusura ad opera del Comune di Roma, richiesta dal consiglio regionale nel documento inerente al riconoscimento di Area di crisi ambientale, rilanciata dal sindaco Di Girolamo, è un elemento essenziale per sancire modelli e pratiche ambientali rispettose di questo territorio”.  

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 05/07/2017