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"Terni riparte dallo sviluppo economico"

Terni riparte dallo sviluppo economico

(ufficio stampa) - "Lo sviluppo economico - dichiara l'assessore Sergio Cardinali - torna ad essere centrale per curare i mali che affliggono la città di Terni. L’inquinamento ambientale, la sicurezza, ma anche il disagio giovanile e lo spopolamento. Tutti temi che hanno un fattore comune la creazione di posti di lavoro e di risorse economiche derivanti dalla produzione di beni e servizi. Una produzione che rispetto al passato è circolare, salutata la crescita infinita del consumismo lineare oggi la parola d’ordine è recupero, riciclo, riuso, ai quali va aggiunto il tema della riparazione, insomma non più prodotti usa e getta ma durevoli nel tempo, in consumo consapevole.
In quest’ottica assume un valore determinante la formazione dei cittadini alla regola della 4R, una scuola ed una formazione universitaria piegata a questa necessità. Una formazione che sappia parlare a quei ragazzi che abbandonano gli studi e non lavorano, percentuale problematica a Terni, che finiscono, per noia, quando non affini a eventi malavitosi,  a fare e farsi del male rendendo la città sempre meno sicura. Il disagio giovanile, le baby gang, sono il risultato di una società che non è più comunità, la società della bolla digitale dove ognuno è solo e deve dimostrare di essere il più forte! A questo c’è solo il rimedio del lavoro, di una scuola capace di impartire istruzione e educare, ma anche di ricostruzione dei valori della famiglia, dove l’ambiente a tutto tondo torna ad essere centrale. L’ambiente, l’aria che respiriamo, l’acqua vitale, la terra da rigenerare, tutti elementi che vanno curati. Una cura massiva per cui non sono sufficienti le risorse pubbliche ma serve l’apporto dei proventi dei settori economici che vanno rilanciati. Non solo il miliardo di euro dell’acciaieria di Arvedi, ma anche il polo chimico, le centinaia di piccole aziende alcune altamente innovative soprattutto sul versante della green economy. Ecco per curare l’ambiente abbiamo bisogno di tante risorse economiche che solo un tessuto produttivo e commerciale sano e virtuoso possono creare! Come diciamo a Terni “senza lilleri non si lallera” motivo per cui abbiamo bisogno di più imprese nel territorio per un nuovo sviluppo sostenibile, il nostro “green deal” è alla portata dobbiamo solo saper coglierlo.
La politica ha il dovere morale di agire nel bene comune e collettivo! Sarebbe utile ad esempio che le opposizioni abbandonassero il terreno della demagogia e della rivendicazione strumentale molto spesso basata sul falso ideologico, e indossasse i panni di una opposizione nella normale dialettica politica dei ruoli per il bene stesso dei cittadini".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 03/04/2024