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“Su Carsulae il Comune investe di continuo”

(ufficio stampa) – “Le politiche di valorizzazione del Comune di Terni per l’area di Carsulae sono una priorità amministrativa, un impegno che si concretizza con stanziamenti puntuali e concreti, per un’area archeologica e turistica di portata nazionale che negli ultimi 4 anni ha fatto registrare un numero di visitatori più che soddisfacente, con incrementi, stando al 2014, anche del 55%”, dichiarano gli assessori al Turismo Daniela Tedeschi e ai Lavori Pubblici Stefano Bucari.
“Nel 2015 – proseguono i due amministratori – è stato avviato un piano di riordino delle attività di valorizzazione dei siti di pregio basato sulla messa a sistema di tutte le risorse disponibili, ad iniziare dai 700 mila euro derivanti dai proventi della gestione della Cascata delle Marmore. E’ stata estesa la convenzione con l’agenzia forestale regionale per effettuare gli interventi per la cura dei siti di interesse turistico, ad iniziare dell’area di Carsulae.  Entro il mese di dicembre, inoltre, verrà avviata l’esecuzione del progetto vincitore del bando regionale Turismo, cultura e paesaggio, finanziato per 100 mila euro che prevede il Grant tour della montagna con un sistema integrato di valorizzazione degli ambiti di pregio che vanno da Carsulae alla Montagna di Cesi, fino alla Cascata.
A Carsulae, inoltre, è stata completata la sistemazione dell’anfiteatro con un intervento da 300 mila euro, altri 100 mila euro sono già disponibili per la piena funzionalità del parcheggio di attestamento, con i lavori che verranno conclusi entro Pasqua 2016 per iniziare nel migliore dei modi la stagione turistica, verrà inoltre realizzata la segnaletica esterna ed un info point virtuale.  Nell’ambito della valorizzazione in collaborazione con l’Ati gestore dei servizi museali, che a Carsuale si occupa della biglietteria,  delle visite guidate e del centro di documentazione, nel corso del 2015, sono stati organizzati fino al mese di novembre 28 appuntamenti culturali che hanno spaziato dall’archeologia all’enogastronomia.
Rimane aperto il tema della manutenzione ordinaria che spetta alla Sovrintendenza che soffre, come tante altre articolazioni dello Stato, di carenze di fondi a disposizione.
L’area infatti non rientra nella concessione per la gestione integrata dei servizi museali di Terni in quanto, come tutte le aree archeologiche d’Italia, essendo sottoposta a vincolo diretto, la cura e la manutenzione e tutela spettano allo Stato. In tal senso il Comune anche nel corso del 2015 ha sollecitato la Sovrintendenza ai Beni Archeologici dell’Umbria ad occuparsi maggiormente del decoro degli spazi interni, del mantenimento dei percorsi di visita, della relativa segnaletica, della recinzione e le opere impiantistiche”. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017