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Stagione di prosa: chiusura con il Cantico

Stagione di prosa: chiusura con il Cantico Il Cantico

(ufficio stampa) - Da giovedì 6 a domenica 9 aprile alle 21 il teatro Secci di Terni ospita Cantico, lo spettacolo di e con Giulia Zeetti, prodotto dal teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’associazione culturale Gli Instabili e con il patrocinio della Basilica Papale e Sacro Convento di S. Francesco in Assisi. E' l'ultimo spettacolo della stagione di prosa 2016-2017, realizzata dallo Stabile e dall'assessorato alla Cultura del comune di Terni. I biglietti possono essere acquistati in prevendita presso il botteghino centrale del CAOS tutti i giorni, tranne il lunedi, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 ed online sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria, www.teatrostabile.umbria.it
Il Cantico.Tratto dal romanzo di Aldo Nove Tutta la luce del mondo, biografia romanzata di San Francesco, vista attraverso gli occhi del nipote bambino del Santo di Assisi, lo spettacolo è nato da un’idea di Giulia Zeetti che cura anche la regia e sarà in scena accanto ai musicisti Francesca Breschi, cantante, compositrice e insegnante, dedita da anni allo studio e all’esecuzione della musica popolare, e Peppe Frana, concertista, solista e insegnante, studioso ed esecutore di musica medievale. L’impianto scenico è creato dall’artista giapponese Ayumi Makita.
“A partire dal romanzo di Aldo Nove di cui abbiamo mantenuto la trama e conservato alcuni passi - spiega la Zeetti - si aggiungono dei frammenti dalle Fonti Francescane, in cui possiamo percepire la forte personalità di Francesco, e la sua visione di amore onnicomprensivo di tutte le cose. Questa storia la raccontiamo con la musica attraverso brani tratti dalla tradizione gregoriana e dai Laudari, in originale e rivisitati. Musica come universo mistico di suoni e canto come racconto, come voce che narra e che tocca il cuore e le orecchie di un bambino. Il bambino Piccardo, nipote di Francesco che si mette alla ricerca di questo suo strano zio, santo e matto. Il bambino dentro ognuno di noi che ascolta ancora le fiabe intorno al fuoco e crede ai miracoli.”
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 28/03/2017