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Sede Usl a Terni, c'è un nuovo atto d'indirizzo

(Ufficio Stampa/Acot) - Il consiglio comunale ha approvato ieri sera l’atto d’indirizzo sull’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni presentato da Andrea Cavicchioli (Pd) con 23 voti a favore e sette astensioni. Con l’atto d’indirizzo sottoscritto anche da Faliero Chiappini (Cittaperta), Silvano Ricci (Sinistra per Terni ) e Luigi Bencivenga (Progetto Terni), il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a “sollecitare Regione e Azienda Usl al rispetto degli impegni e dei tempi recentemente indicati per la realizzazione della nuova sede operativa dell’Azienda Usl a Terni con progetti effettivi di integrazione da realizzarsi con immediatezza con l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Temi per migliorae l’offerta e la qualità dei servizi”.
Inoltre il consiglio chiede alla giunta di “sostenere nei confronti della Regione il recente accordo posto in essere fra l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e le organizzazioni sindacali per il potenziamento della dotazione organica al fine di superare alcune carenze oggettive riscontrate, nonché la necessità di affrontare anche l’incremento del supporto medico, nel contesto di una nuova organizzazione dei vari comparti” e di “sollecitare alla Regione e all’Azienda ospedaliera Santa Maria il completamento della modernizzazione e dell’adeguamento delle strutture e delle strumentazioni dell’ospedale di Temi, il completamento in tempi rapidi delle procedure per la nomina di tutti i direttori di strutture complesse e settori rilevanti e la soluzione positiva delle problematiche più volte evidenziate di oncoematologia”.
Intervenendo nel corso della discussione sull’atto il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha fatto sinteticamente il punto sulla situazione della sanità a Terni. 
In merito alla “città della salute” – ha detto che l’amministrazione “ha sempre sostenuto l’indispensabilità dell’intervento, non solo per questioni economiche, ma perché quella struttura va ad integrare il complesso che vede insieme l’azienda ospedaliera, i laboratori, la facoltà di medicina, e la nuova sede della usl”. Il sindaco ha anche ricordato al consiglio che l’azienda ospedaliera di Terni ha avuto dalla Regione Umbria un finanziamento complessivo di 42 milioni di euro nelle ultime due legislature, 24 dalla giunta Lorenzetti e 18 dalla Giunta Marini per l’ammodernamento delle strutture, dei servizi ospedalieri e degli standard assistenziali mediante interventi che sono ancora in corso.
Il sindaco ha poi riferito del buon posizionamento dell’azienda ospedaliera di Terni nelle graduatorie nazionali e di “continui miglioramenti su un quadro già importante che delineano la qualità dell’offerta ospedaliera”. Ha poi citato alcune eccellenze ternane nella ricerca scientifica di livello nazionale e internazionale come la self factory sulle cellule staminali neurali adulte e il labortatorio di biotecnologie sulla zanzara killer.
“Il quadro complessivo del settore sanitario della città – ha detto - è sicuramente positivo, pur non sottovalutando le criticità: le liste d’attesa, la quantità dei posti letto che non viene pesata sulla base della migrazione attiva dei pazienti verso le strutture ternane e sul fatto che abbiamo una popolazione più anziana della media. In questo senso – ha concluso - occorre chiedere al ministero di rimodulare gli indici e modificare il parametro”.

Proprio su quest’ultimo tema Angelica Trenta (M5S) ha sollecitato il sindaco e la giunta a far presto: “Perché i parlamentari umbri del Pd non sono intervenuti? Queste sono le questioni che incidono sulla pelle dei cittadini. La città in cui viviamo non è quella che ci fa vedere il sindaco nelle classifiche”. La consigliera ha anche denunciato quella che – a suo parere -  è un’eccessiva commistione tra sanità e politica. 
Francesco Ferranti (FI) ha detto che “nella sanità ternana ci sono eccellenze e ottimi reparti, ma potremmo metterli in condizione di fare meglio se affrontassimo le criticità che restano le stesse da diversi anni”.
“I 42 milioni di investimento non sono pochi, ma a Perugia è stato speso il doppio. La regione razionalizza - ha aggiunto Ferranti - ma in maniera irrazionale accentrando sempre di più sul capoluogo di Regione”.
Saverio Lamanna (Pd) esprimendosi a favore dell’atto, ha contestato le affermazioni della consigliera Trenta sulla commistione tra politica e sanità, reclamando la professionalità dei medici e del personale dell’azienda ospedaliera e l’opportunità di valutare le questioni della sanità con onestà intellettuale.
Marco Cecconi (FdI), dichiarando la propria astensione, ha messo in rilievo le profonde contraddizioni del Pd sulla questione della sede a Terni della Usl e “prendendo per buoni gli impegni del sindaco” ha chiesto che ci sia attenzione per i punti critici a cominciare dalla situazione di oncoematologia.
Enrico Melasecche (IlT) ha dichiarato il voto favorevole, “ma solo perché è un atto che dice cose ovvie e semplici”. “Meglio sarebbe stato se fossimo andati in commissione per fare il punto ad un anno esatto dalle dichiarazioni di Dal maso e di Fiaschini per capire se ci siano stati effettivamente dei passi avanti. Altrimenti tutto resta vacuo, a livello di chiacchierata”. 
Andrea Cavicchioli (Pd) ha premesso di non condividere le dichiarazioni del capogruppo del Pd in Regione Chiacchieroni “perché non sono frutto di un’analisi e di un percorso”. “Noi invece abbiamo legittimato la nostra richiesta anche alla luce del quadro complessivo della sanità umbra”. “La posizione di Chiacchieroni non ha peraltro avuto alcun seguito, mentre noi il nostro dovere l’abbiamo fatto e la nostra posizione (frutto di una votazione unanime del Pd ternano) è rappresentata in Regione”. 
Rispetto all’atto d’indirizzo votato dal consiglio comunale ieri sera, Cavicchioli ha aggiunto che nulla osta “ad un eventuale approfondimento in commissione”. 
Anche per Silvano Ricci (SI), sarebbe meglio procedere ad un approfondimento dei temi della sanità in Commissione. “In ospedale – ha detto - ci sono ancora tantissime difficoltà, ma speriamo che anche quest’atto possa contribuire a chiarire la situazione e soprattutto possa portare giovamento alla città e ai cittadini”.
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GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 18/10/2017