“Se si vuole cancellare Umbria Jazz lo si dica”

(ufficio stampa) – “In attesa, forse, di nuovi politici che sappiano fare anche i direttori artistici e gli impresari, l’Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore alla Cultura Tiziana De Angelis - ha lavorato per mesi al ritorno di Umbria Jazz a Terni, centrando, con il sostegno della Regione dell’Umbria, l’obiettivo. Una manifestazione di successo, grazie alla direzione artistica e alla capacità organizzativa di un soggetto di sicuro spessore come la Fondazione Umbria Jazz. Un cartellone che ha visto un'ottima partecipazione di pubblico richiamato da eventi e artisti come Paolo Fresu, Daniele Bonaventura, Piero Odorici Trio Connection, Chico Freeman, Funk Off, Sammy Miller & The Congregation, Incognito, London community gospel choir, Peppe Servillo, Danilo Rea, che hanno dato vita, non a un singolo evento, ma un sostanzioso programma di tre giorni.
Oggi, in giunta, abbiamo provveduto ed approvato un contributo comunale per 103 mila euro. Un contributo che sarà comunque definitivamente determinato ed erogato previa verifica di tutti i documenti contabili che la Fondazione dovrà produrre al Comune nei prossimi giorni.
Questi i dati di fatto, questo il lavoro svolto, per porre una città di oltre centomila abitanti, una delle maggiori dell’Italia Centrale, in un circuito musicale e artistico di livello internazionale, nell’ottica di una Terni attrattiva e vitale. Certo per farlo occorrono risorse, ma ritengo che sia un merito per questa Amministrazione averle individuate, avere coinvolto tanti soggetti, dalla Regione a sponsor di prim’ordine, aver utilizzato e valorizzato una rete di siti che ha attraversato tutta la città, dal Secci, al Cmm, al Gazzoli, alle chiese più belle. Occorre  chiarezza, questa Amministrazione ha riportato Umbria Jazz a Terni se altri, che si candidano ossessivamente alla guida della città, vogliono invece cancellarla, che abbiano almeno la correttezza e la trasparenza di dirlo”.