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Mense e Ztl, due interrogazioni in consiglio comunale

(Ufficio Stampa/Acot) - Con un’interrogazione al sindaco e alla giunta, Paolo Crescimbeni, consigliere del Gruppo Misto chiede informazioni e aggiornamenti sulle ipotesi di sperimentazione della Zona a Traffico Limitato. “Con riferimento alla discussione svoltasi in aula prima della sospensione feriale – scrive Crescimbeni - notevole è subito apparsa la pressione delle attività produttive, commercianti ed artigiani, posizionate all’interno della ZTL al fine, di procedere alla sperimentazione di riapertura della stessa ad orario predeterminato e ciò in quanto l’assessore si era mostrato disponibile ad un confronto sul tema con tutti gli interessati”. Per questo Crescimbeni chiede di sapere se “i confronti stanno avendo luogo; se si è addivenuti ad una soluzione positiva come è nei generali auspici degli operatori economici e se sia stato elaborato un piano per questa fase sperimentale e con quali specifiche previsioni”.
Anche Marco Cecconi (FdI) ha presentato un’interrogazione sull’imminente appalto sui servizi di refezione scolastica. In particolare Cecconi con il suo atto chiede al sindaco e alla giunta quale sia lo stato dell'arte in ordine all'espletamento delle procedure previste per la riassegnazione entro e non oltre il termine del prossimo 31 dicembre del servizio di refezione scolastica”. Cecconi chiede inoltre "quali accertamenti si intenda condurre, in fase di verifica dei requisiti di legge da parte dei concorrenti, al fine di escludere che possano essere commessi ulteriori falsi in atto pubblico e che, quindi, l'Amministrazione finisca con l'assegnare il servizio a soggetto inidoneo in base alle normative vigenti; se, a fronte degli illeciti contestati prima nel Lazio e più recentemente a Perugia – illeciti di dominio pubblico in quanto, fra l'altro, ampiamente e dettagliatamente riportati dai media – a Terni siano stati condotti particolari controlli e con quali esiti; quali siano i termini temporali previsti per la durata del prossimo appalto e se l'Amministrazione abbia provveduto – in vista di un criterio di rotazione che è di per sé garanzia di qualità – ad escludere automatismi, rinnovi, reiterazioni e quanto altro possa surrettiziamente procrastinare la durata dell'affidamento del servizio”.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017