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Le opposizioni: “Qualsiasi integrazione o modifica al piano di riequilibrio passi per il consiglio comunale”

(Ufficio Stampa/Acot) – In apertura della seduta del consiglio comunale di oggi pomeriggio sono stati presentati alcuni atti riguardanti la situazione finanziaria dell’Ente e il piano di riequilibrio pluriennale anche alla luce delle anticipazioni di stampa sulle eccezioni trasmesse dal Ministero dell’Interno. Tra questi una proposta di atto d’indirizzo illustrata da Marco Cecconi (FdI) e sottoscritto da tutti i presidenti dei gruppi di opposizione attraverso la quale la minoranza chiede al consiglio comunale di revocare deleghe ed incarico all’attuale assessore al bilancio, “sostituendolo con una figura di garanzia e di comprovate qualità tecnico-professionali”. Con un’altra proposta d’atto d’indirizzo – anche in questo caso sottoscritta da tutti i gruppi d’opposizione ed illustrata da Cecconi – si chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a “sottoporre all’esame e al voto delle competenti commissioni e dell’assemblea consiliare, qualunque integrazione o modifica del piano di riequilibrio pluriennale, ivi comprese le documentazioni aggiuntive richieste dalle autorità che per legge sovrintendono alla procedura”. Già stamattina al termine della seduta della terza commissione, i gruppi d’opposizione avevano presentato un atto attraverso il quale “come condizione pregiudiziale dei prossimi adempimenti di natura contabile – a cominciare dall’approvazione del Dup", chiedono che "venga immediatamente consegnata la documentazione inerente l’avvenuto intervento, ai sensi dell’art. 193 del Dlgs. 267/2000 per il mantenimento degli equilibri di bilancio”. “Nel caso in cui tali deliberazioni – così come indicato dalla nota dell’11 gennaio scorso proveniente dagli uffici del Viminale, non siano state portate a compimento, si diffida l’amministrazione da qualsiasi ulteriore azione se non quelle di procedere agli adempimenti obbligatori”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017