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Le foto sull'ex fabbrica di Papigno alla ricerca di identità

Papigno, mostra fotografica di Olimpio Mazzorana (14 giugno/2 luglio 2016), realizzata da PagineSì in collaborazione con il comune di Terni, assessorato alla Cultura, sarà inaugurata martedì 14 giugno, alle  18, all'ex Palazzo delle poste. Una esposizione fino al luglio, con orari dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
"Terni - dichiara l'assessore alla Cultura Giorgio Armillei -  è una città storicamente segnata da una ben precisa identità: quella di “città operaia” con un'industria legata alla siderurgia e alla chimica.
Questa identità ha marcato piuttosto fortemente consuetudini e cultura. Nel momento storico attuale, però, la sola presenza della grande industria è inequivocabilmente insufficiente a definirne economia e identità. In una società dove l'economia è basata sulla conoscenza e sulla comunicazione il capitale cognitivo  fa la differenza: la cultura diventa risorsa imprescindibile; diventa impresa, fattore di sviluppo e di crescita.  Ecco, quindi, il perché una mostra su la ex fabbrica di Papigno.  Questo sito è oggi,  allo stesso tempo, testimonianza della capacità imprenditoriale del “nostro” trascorso  ma anche luogo prescelto per lo start up di politiche innovative di rigenerazione per lo sviluppo di Imprese Culturali e Creative.
La sua peculiarità è quella di poter offrire un mix di funzioni compatibili e attrattive: multimedialità e audiovisivo ma anche sport, turismo e scienza non dimenticando la sua importanza come sito per l’archeologia industriale.  Olimpio Mazzorana, fotografo particolarmente attento alle nuove strategie dell’industria creativa, ha segnato col suo sguardo tutto ciò.  In questi luoghi visitati dall’occhio di Mazzorana non c’è morte. Pur nel loro stato di abbandono questi siti trasmettono una vitalità e una vivacità che divengono  propulsore e strumento di una nuova identità.Quella  vitalità e la vivacità propria di chi, come Mazzorana,  usa la creatività come strumento di vita".
"Due luoghi, quello delle ex poste e telegrafi e quello dell’ex stabilimento elettrochimico di Papigno, che, all'incirca sorti nello stesso periodo, testimoniano  entrambi della capacità imprenditoriale dei nostri antenati. Non resta che augurarci - conclude Armillei -  che così come questo storico palazzo, costruito nel 1923 dall'architetto Bazzani, ha oggi  trovato la sua naturale evoluzione divenendo luogo di vivace ricerca innovativa nel campo della comunicazione, così Papigno diventi volano di sviluppo nel campo delle imprese culturali creative".
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017