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La Passerella che unisce

(ufficio stampa) - E' entrato il funzione Il Percorso pedonale sopraelevato, denominato anche Umbria Gateway. E' l’opera principale del Progetto Integrato Territoriale, il Pit, che il Comune di Terni ha elaborato nel 2011 in risposta al bando regionale per l’Asse IV, Accessibilità e aree urbane, Attività A1 del Por-Fesr 2007-13. Il nuovo ponte ciclo pedonale di connessione della stazione e del centro città al un nuovo sistema di attestamento della viabilità esterna a monte dell’area ferroviaria lato Via Proietti Divi, ha la funzione di volano della rigenerazione di questo ambito, incluso all’interno del Piano Periferie, Progetto Interest, di prossima attuazione e per il quale è stata siglata la convenzione lo scorso dicembre.
L’operazione, fin dall’inizio, ha visto il coinvolgimento delle società Fs, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Centostazioni. Per quest’opera l’Amministrazione ha posto la qualità architettonica al centro della propria strategia, bandendo un concorso di progettazione in due gradi, a cui hanno partecipato 34 concorrenti di vari paesi europei e aggiudicato ad agosto 2012 all’ATI presieduta dall’attuale BenedettiArchitects. Il progetto vincitore, poi realizzato, è un ponte con andamento leggermente curvilineo lungo 175 m, un percorso urbano innestato all’interno del fabbricato viaggiatori e la cui sezione strallata lunga 122,50 m è caratterizzata dal grande tripode, un telaio costituito dai tre piloni di acciaio che arrivano all’altezza di 55,50 m, al cui interno sono inseriti due anelli contrapposti, da cui partono nelle due direzioni gli stralli. La componente strutturale viene evidenziata e valorizzata dal mantenimento in vista delle parti in acciaio ed inox, a loro volta dialoganti con quelle cementizie a vista, le finiture lignee dell’impalcato e dei suoi parapetti, il vetro della testata sud.
L’opera, attuata attraverso un appalto integrat, la cui progettazione esecutiva è stata curata dell’ATI presieduta dallo Studio Peroni di Roma, ha avuto un costo complessivo di  4.862.005,10 euro, di cui 3.667.710,09 per lavori ed 1.194.295,01 per somme a disposizione, finanziati per l’80% dai fondi For-Fesr 2007-13, poi fondi PAC (Piano Azione e Coesione) e per la quota restante dal cofinanziamento comunale. L’appalto integrato, vinto da Research Consorzio Stabile Scarl in Associazione temporanea con l’Impresa Ferone Pietro & C. S.r.l ed eseguito dalla consorziata Cobar SpA, è stato consegnato nel mese di marzo 2014, dando corso alla progettazione esecutiva. A giugno dello stesso anno, hanno avuto inizio i primi lavori autorizzati, ovvero la preparazione della logistica di cantiere lato via Proietti Divi e le prime lavorazioni inerenti fondazione e spiccato della testa nord e del primo dei successivi appoggi. A seguito della  conclusione dei lavori in data 3/08/17, sono state portate a compimento tutte le procedure propedeutiche alla messa in esercizio dell’infrastruttura, in particolare il collaudo e l’autorizzazione da parte dell’uficio Speciale per i Trasporti ed Impianti Fissi competente per l’attivazione degli ascensori.
Il Percorso pedonale sopraelevato costituisce il primo passo della strategia di rigenerazione di questa parte di città, avviata con il Pit. L’opera, infatti, oltre ad essere un percorso urbano di collegamento del centro città al versante nord ed in particolare alla dorsale ciclabile di Via Bramante-Divi ed al retrostante versante collinare, è anche l’elemento portante del nuovo sistema di attestamento della viabilità esterna, che avrà nel parcheggio di via Proietti Divi una dotazione di circa 300 posti, una volta completati i primi 100 con lo stralcio inserito nel Piano periferie e per il quale è stata già espletata la gara d’appalto. Il sistema di attestamento di via Proietti Divi assolve anche alla funzione, attraverso il nuovo sovrapasso, di fornire un importante servizio al traffico dei pendolari, riducendo il tempo di scambio ruota-rotaia e, integrato al parcheggio lato Piazza Dante, di sostituzione dell’area di sosta ex Bosco. Il Percorso pedonale sopraelevato è stato inserito nel Piano periferie, conseguentemente, proprio in virtù della sua valenza di punto di partenza della strategia di rigenerazione, a cui si intende dare seguito. In tal senso il Progetto Interest prevede, per l’ambito Pit-Sazione-Ex Bosco-CMM, un percorso finalizzato a portare in quest’area nuovi servizi, qualità architettonica, decoro, sicurezza, di cui Umbria Gateway vuole costituire il primo e più significativo tassello.

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Data aggiornamento della pagina: 27/03/2019