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"La mobilità dei disabili equiparata al trasporto merci"

(ufficio stampa) - "Persone con disabilità equiparate a prodotti ortofrutticoli con la giunta Latini che fa cassa sugli ultimi. Votando la delibera di n. 64 del 13/03/2019 - dichiarano in una nota congiunta il capogruppo dei Cinque Stelle Luca Simonetti, di Senso Civico Alessandro Gentiletti, del Pd Francesco Filipponi, di Terni Immagina Paolo Angeletti -  il sindaco Latini grazie all' egregio lavoro dell’’assessore alle politiche sociali Marco Celestino Cecconi ha deciso che il costo del trasporto delle persone con disabilità deve essere equiparato al trasporto dei prodotti ortofrutticoli o di merci varie.
Parliamo di 0.70 centesimi a chilometro, una cifra ripresa dal tariffario Aci  che tiene conto del solo ammortamento dei costi base, come se non fosse necessaria, per garantire il diritto al trasporto e la sicurezza di molte persone con disabilità, la presenza sui mezzi di personale che sappia intervenire prontamente per rispondere ad ogni necessità di chi non è in grado di viaggiare autonomamente. È scandaloso che queste decisioni vengano calate dall’alto e si richieda il confronto con le associazioni che da anni si prodigano per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, solo quando è stato tutto votato e deciso, solo dopo che il bando è stato pubblicato sul sito del Comune. Un gesto di arroganza senza precedenti, di cui il sindaco deve rispondere in prima persona.
Qualcuno forse ha scambiato il sacrosanto diritto alla libertà di scelta delle persone con disabilità, con un sistema per fare cassa o promettere nuovi servizi che potevano essere finanziati tranquillamente con altre risorse, visto che i soldi per gli aumenti di siindaco, assessori e segretario generale sono miracolosamente saltati fuori senza problemi, con i costi della politica che sono schizzati a cifre recordo per il Comune di Terni.
La giunta prima di mettere a rischio il diritto alla mobilità delle persone con  disabilità, avrebbe potuto recarsi di persona a valutare come funziona il servizio e avrebbe potuto far partire un percorso di ascolto e partecipazione nell’opportuna commissione con i portatori dei diritti, almeno che non si pensi anche questa volta di avere a che fare con dei pericolosi bolscevichi, così come avvenuto per i centri giovanili ed i centri per anziani.
Chiediamo al sindaco e alla maggioranza  di porre rimedio a questo scempio! Nelle prossime ore scriveremo al segretario generale e al prefetto perché nutriamo forti dubbi sulla procedura imbastita nel redigere la delibera di giunta che non prevederebbe alcun passaggio in commissione ed in consiglio comunale".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 18/03/2019