Notizia

"La manovra di bilancio è una vera e propria tassa sulla povertà"

(Ufficio Stampa) - "Una manovra per salvare la maggioranza sull’orlo del baratro, affondando Terni e le fasce più deboli della nostra comunità. Maxi-aumento della TASI, aumento dei biglietti del trasporto pubblico, aumento delle mense comunali: queste le carte che la Giunta intende calare sul tavolo, da quanto si apprende dagli organi di stampa. Una scelta chiara che carica sulle spalle delle famiglie il disastro in cui hanno ridotto la nostra città". Lo scrive in una sua nota Thomas De Luca consigliere del gruppo M5S a Palazzo Spada. 
"Una spinta dentro al burrone per chi vive con la difficoltà di tirare a far quadrare i conti alla fine del mese, una vera e propria tassa sulla povertà. L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico - scrive ancora De Luca -  oltre ad annientare qualsiasi politica a favore della salute pubblica, colpirà coloro che non potendo permettersi un mezzo privato (bollo, assicurazione e manutenzioni) hanno come unica possibilità di spostarsi con l’autobus per raggiungere il posto di lavoro, per curarsi e per campare".
"Possedere una macchina è per molti un lusso, con l’austerity Di Girolamo sarà un lusso anche mantenere la proprietà di una casa visto che, stando sempre a quanto riferito dalla stampa, l’aumento calcolato sarà di circa 50 euro a famiglia". "Innalzare i costi delle mense comunali costituisce il vero capolavoro assoluto di fronte ai dati 2013 diffusi da Save the Children che denunciano la crescita inarrestabile del numero di minori in povertà assoluta in Umbria pari al 13,8%". "Numeri che chiamano vendetta di fronte a un taglio irrisorio dei premi per i dirigenti comunali portato da 700 mila a 400 mila euro e nessuna parola riguardo all’appalto della cultura, il CAOS che costituisce una vera intoccabile fortezza politica". "Sulla dismissione dell’USI c’è poi davvero da chiedersi, di fronte alla conclamata e certificata incapacità dell’amministrazione di far pagare i propri crediti, quale sia il mirabolante piano di Piacenti D’Ubaldi dopo aver affidato completamente a questa società in house il servizio di riscossione, per garantire le entrate del Comune". "Solo una cosa rimane immodificabile - conclude De Luca -  tutti devono rimanere indietro tranne gli interessi del Partito o meglio delle correnti di partito perennemente in guerra per “il trono” di palazzo Spada".

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017