AGIT | 10 Novembre 2016 - ore 16:15 - Questa mattina dal sindaco Di Girolamo una delegazione che ha chiesto di ricordare il dirigente delle Acli
(ufficio stampa) – Questa mattina il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha ricevuto una delegazione che ha avanzato la richiesta di intitolazione di uno spazio cittadino a Luigi Cesare Cambioli, storica figura della sinistra cattolica ternana. La rappresentanza, composta da Flavia Chitarrini, Sandro Corsi, Guido De Guidi, Alvaro De Santis, Pietro Falsini, Battista Garibaldi e Pietro Paolo Marconi, ha consegnato al sindaco una lettera che rende nota la costituzione di un comitato finalizzato ad avviare la procedura per l’intitolazione di una via o una piazza o un parco per ricordare questa figura a ventiquattro anni dalla sua scomparsa.
"Ho accolto con piacere il comitato - dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo - che ho sempre stimato e che ho avuto di conoscere nel corso del mio impegno politico. Per quelle che sono le prerogative del sindaco in materia, ferme restando quelle dell'apposita commissione toponomistica, mi impegnerò affinché venga data una risposta positiva a una richiesta che trova piena legittimazione nella figura e nell'operato di Luigi Cesare Cambioli". Ecco il testo della missiva consegnata al sindaco: "Vogliamo informare il Sindaco che si è costituito a Terni un comitato finalizzato ad avviare la procedura per l'intitolazione di una via, o una piazza o un parco, a Luigi Cesare Cambioli, bellissima figura di instancabile animatore della sinistra cattolica ternana, economista, consigliere comunale, dirigente provinciale delle Acli. Il suo impegno per la trasformazione della società e le sue lotte per la difesa del lavoro, dell'ambiente e della pace, il coinvolgimento nelle battaglie sociali e l'attenzione verso gli ultimi, l'affermazione e l'esempio di una vita cristiana immersa nelle vicende umane e politiche degli ultimi decenni del secolo scorso, hanno significato per tutti noi un forte invito all'impegno - sia individuale che di gruppo - per il conseguimento del bene comune. A 24 anni dalla sua scomparsa vogliamo ricordare Luigi e lasciare il segno di un uomo che concepiva la politica come battaglia di idee svincolata dai meccanismi del potere e non solo progetto, non solo strategia, ma anche pratica di vita coerente".