“Il popolo degli Umbri-Naharki, storia e cultura per valorizzare il territorio”

(Ufficio Stampa/Acot) - “Terni non nasce con l'industrializzazione, ma ha alle sue spalle 3000 anni di storia”. E' uno dei passaggi dell'atto d'indirizzo approvato ieri dal consiglio comunale sulla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico dell'area ternana a partire dall'eredità del primo popolo che s'insediò in quest'area, quello umbro-naharko. L'atto d'indirizzo era stato proposto e illustrato da Thomas De Luca a nome del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
In particolare con l'atto, al quale il sindaco Di Girolamo nel suo intervento ha manifestato la sua condivisione, il consiglio comunale impegna la giunta ad una serie di azioni: sviluppare un percorso turistico tematico (anche attraverso tecnologie multimediali e con un'adeguata segnaletica) che promuova i siti archeologici e le aree della nostra città che conservano i restio della presenza deli umbri Naharki, nonché il museo cittadino; promuovere all'interno delle scuole la storia degli Umbri e la cultura dei Naharki, anche con apposito materiale didattico; fare rete con altre città di origine umbra della nostra regione, coinvolgendo gli assessorati alla cultura delle città di Gubbio, Umbertide, Gualdo, Spoleto, Foligno, con l'obiettivo di sviluppare un ampio percorso storico e turistico; incentivare e promuovere campagne di scavo, di ricerca e di studio del popolo umbro spesso messo in secondo piano rispetto a quello etrusco e sollecitare la Direzione generale regionale dei beni culturali all'apertura di un ufficio nella nostra provincia; a promuovere il rientro nella nostra città dei reperti archeologici rinvenuti nel territorio, promuovendo un ampliamento e una migliore conservazione dell'esposizione museale archeologica e l'apertura di un deposito per evitare l'ulteriore dispersione del patrimonio archeologico; attivarsi per la creazione di una sezione del sito del Comune in cui s'illustrino brevemente le origini e la storia di Terni.