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Ferranti (FI): “Stop al debito con la razionalizzazione degli sprechi”

(Ufficio Stampa/Acot) – Una proposta d’atto d’indirizzo sul risanamento del debito comunale è stata presentata da Francesco Ferranti (Fi) e sottoscritta dai consiglieri Brizi, Fatale (FI), Cecconi (FdI) e Crescimbeni (GM). Nell’atto premesso che “il comune di Terni presenta una chiusura di esercizio consuntivo 2015 con un debito stimato di 3,5 milioni di euro; che la situazione debitoria è tale per cui la Giunta intende ripianarlo nei prossimi tre bilanci previsionali mediante chiusura di agevolazioni perfino sulla prima casa e che dunque tale intento si concretizzerà inevitabilmente con un consistente inasprimento fiscale, sia per quanto concerne l'Imu che per la Tasi, a partire dal 2017 come previsto dalla legge finanziaria nazionale", si propone che il consiglio comunale impegni il sindaco e la Giunta “ad attuare una politica grazie alla quale si possa dar luogo a tutte quelle misure possibili per scongiurare aumenti di pressione fiscale comunale".
Nell’atto si chiedono tra l’altro, una profonda razionalizzazione degli sprechi, l’applicazione della pre-Fornero, un intervento sui costi della gestione esternalizzata della cultura e l’apertura di un tavolo con la Regione per riequilibrare a vantaggio di Terni la copertura finanziaria per il trasporto pubblico.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017