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Farmacia di Marmore, no alla chiusura di settembre

(Ufficio Stampa) – “Le notizie sulle chiusure estive di quattro farmacie comunali, quelle di via Mola di Bernardo, via Piana dei Greci, via Roma e Marmore, a causa della carenza di organico, sono preoccupanti”. Lo scrivono in una propria nota Sandro Piccinini e Valeria Masiello del gruppo consiliare del Pd a Palazzo Spada.
“Dopo il 30 maggio sono infatti scaduti gli ultimi contratti a tempo determinato e la carenza di personale in organico sta dunque creando notevoli problemi”.
“A fronte di questa situazione – fanno notare i due consiglieri -  si creano casi diversificati a seconda delle aree: i cittadini del centro e dei quartieri avranno sicuramente dei disagi, comunque limitati dal fatto che nelle vicinanze ci sono altre farmacie private. Differente è il caso di Marmore, dove la popolazione, per la grande maggioranza anziana, durante il periodo di chiusura della farmacia comunale previsto dal 4 al 24 settembre non avrà altre alternative che scendere in città, oppure andare a Piediluco, con tutti i comprensibili disagi”.
“In questa fase in cui centri minori, in particolare Marmore e Piediluco stanno subendo una forte diminuzione di servizi essenziali (sospensione prelievi ematici, chiusura della delegazione…) l’ulteriore colpo della chiusura seppur temporanea della farmacia sarebbe mortale per una parte della città che dovrebbe avere almeno uguale dignità rispetto alle altre”.
“Inoltre il periodo previsto per la chiusura della farmacia di Marmore coincide con un periodo dell’anno che può essere considerato piena stagione turistica e questo chiaramente, comporterebbe ulteriori problemi”.
Perciò i due consiglieri chiedono di rivedere la strategia delle chiusure delle farmacie comuali e di considerare, in particolare, la situazione specifica di Marmore.

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 09/06/2017