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Equilibri di bilancio, il voto nella seduta di mercoledì

(Ufficio Stampa/Acot) – Il consiglio comunale ha affrontato stasera la prima parte della discussione dell’atto sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sulla conseguente variazione. Le dichiarazioni di voto e la votazione finale avranno luogo nella seduta già convocata per domani pomeriggio alle 15.30, durante la quale sarà anche esaminato il Documento Unico di Programmazione.
Si tratta – ha detto l’assessore Piacenti D’Ubaldi presentando l’atto discusso stasera - di “un atto fornito di tutti i pareri, con una sua logica, proposto diversi giorni prima della scadenza, cosa quest’ultima che dimostra come gli uffici abbiano lavorato per rimettere in sesto anche le tempistiche degli atti finanziari principali dell’Ente”. “L’atto – ha precisato – è uno degli adempimenti obbligatori della programmazione finanziaria: serve e verificare gli equilibri finanziari e ad effettuare delle sistemazioni finanziarie in funzione delle modifiche intervenute". 

Il gruppo consiliare del M5S ha presentato due emendamenti, con uno dei quali si chiede l’espressione di un parere da parte della Corte dei Conti sull’atto. Sempre i consiglieri del M5S avevano anche chiesto un parere di legittimità al segretario generale, che si è espresso favorevolmente. Anche il presidente del gruppo del Pd Andrea Cavicchioli ha presentato una proposta d'atto d'indirizzo per impegnare sindaco e giunta al rispetto delle raccomandazioni del collegio dei revisori.

Tuttavia, sia i consiglieri del M5S che il consigliere Melasecche, negli interventi, hanno sottolineato quello che – a loro giudizio – sarebbe un  paradosso: ovvero il fatto che il consiglio “sia chiamato a votare un equilibrio di bilancio che non c’è, a fronte del voto sei mesi fa del piano di riequilibrio che non è stato ancora approvato”. In sostanza, hanno aggiunto i consiglieri d'opposizione, "votando favorevolmente a quest'atto si attesterebbe il falso".

Piacenti D’Ubaldi nella sua replica ha invitato ad evitare certezze granitiche a fronte di una materia complessa ed ha ricordato come la nuova normativa del 2012 voluta dal governo Monti sia una normativa eccezionale a tutela degli enti locali in difficoltà.“Non abbiamo nascosto nulla e non abbiamo sottaciuto le difficoltà finanziarie dell’ente”, ha aggiunto l’assessore. “Il nostro piano, fatto con grandi sforzi, con dei limiti è all’attenzione della Corte dei Conti: se il piano verrà considerato positivo, vorrà dire che avremo individuato un percorso di risanamento dell’Ente. Se non lo sarà, l’amministrazione farà le sue valutazioni per verificare se ci sono strade da percorrere, oppure verrà il commissario”.
 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 11/07/2017