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Consiglio comunale, il sindaco difende le scelte dell'Ente, opposizioni fuori

(Ufficio Stampa/Acot) – Il sindaco Di Girolamo, nel corso delle sue comunicazioni al consiglio comunale, ha affrontato una per una le sette questioni al centro delle indagini che hanno portato la scorsa settimana all’operazione condotta dalle forze dell’ordine negli uffici comunali. In particolare il sindaco ha rivendicato la correttezza degli atti e dei procedimenti riguardanti l’appalto dei servizi alla Cascata delle Marmore, l’affidamento della gestione del verde pubblico, dei servizi cimiteriali e delle manutenzioni; il passaggio della gestione del call center per le segnalazioni dei cittadini da Usi a Terni Reti, la gestione delle mense scolastiche, l’adeguamento del sistema antincendio del Caos, la gestione del sistema della pubblica illuminazione.
Le opposizioni avevano abbandonato l’aula prima ancora dell’intervento del sindaco, dopo che la maggioranza aveva bocciato l’inserimento all'ordine del giorno dell’atto d’indirizzo proposto da Crescimbeni.
Per questo, prendendo la parola dopo l’intervento del sindaco, il presidente del gruppo consiliare del Pd Andrea Cavicchioli, ha fatto rilevare che – in assenza dell’opposizione – il dibattito che avrebbe dovuto far seguito alle comunicazioni del primo cittadino sarebbe stato inutile.
Il consiglio ha quindi affrontato i punti seguenti iscritti all’ordine del giorno, approvando l'atto d'indirizzo per la stipula di un patto di amicizia con le popolazioni dei territori si Salvgorod, contaminati dal disastro di Chernobyl.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017