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Consiglio comunale, gli atti politici presentati nei giorni scorsi

(Ufficio Stampa/Acot) – Tra gli atti politici presentati ieri sera in consiglio comunale, una proposta d'atto d'indirizzo del gruppo consiliare del M5S, Fratelli d'Italia, Il Cammello e Paolo Crescimbeni a difesa dell’integrità della Polizia provinciale di Terni nell’ambito della riorganizzazione delle funzioni e del personale in atto da parte della Regione Umbria. “Nella giornata di sabato, unilateralmente e in maniera del tutto repentina – si legge nell'atto - è stato deciso di sbattere sul portale della mobilità generale le 15 unità di competenza. La Polizia provinciale di Terni nel corso degli anni ha svolto una capillare attività di controlli sui reati di piccola e grande entità, fregiandosi di operazioni come quelle relative agli sversamenti di  cromo esavalente nel torrente Tescino, con migliaia di controlli sul territorio per le attività di competenza”.
“Di fronte all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato in procinto di essere messo in atto da parte del Governo – continuano i presentatori dell'atto - si profila il rischio concreto che il nostro territorio si ritrovi ad essere totalmente scoperto, diventando un vero e proprio far west in merito alla gestione dei rifiuti, al rispetto delle Autorizzazioni Integrate Ambientali e delle emissioni in aria e acqua, al controllo dell’attività venatoria e della pesca”.
Per questo con l'atto si chiede che il consiglio comunale impegni “il sindaco a mantenere le 15 unità, l’integrità operativa e funzionale della Polizia provinciale soprattutto in quanto ricopre anche la carica di Presidente della Provincia di Terni; indirizzare la Regione verso un assorbimento degli esuberi più che consistenti della Polizia provinciale di Perugia, che vanta un organico quasi sette volte quello di Terni e un immediato passo indietro su questa inaccettabile prova di forza che va a danno della tutela della salute”.
Con una nuova interrogazione Marco Cecconi (FdI) ripropone una serie di questioni riguardanti la tutela dei vigili urbani, in particolare a seguito di episodi in cui, come nel 2011 a Cospea, alcuni di loro sarebbero stati aggrediti e feriti. Per questo Cecconi chiede al sindaco e alla giunta se, dopo quei fatti, “si siano verificati altri episodi che abbiano visto i nostri vigili urbani impegnati in azioni di tutela della pubblica incolumità e di contrasto alla criminalità, con la conseguenza di essere fatti oggetto di resistenza o altro; se, ad esito di tali episodi, si siano incardinati procedimenti giudiziari; se, in tali procedimenti giudiziari, l'Ente si sia costituito parte civile e quali siano state le ragioni della scelta (positiva o negativa che sia); nel caso dei 'fatti di Cospea' del 2011, quali siano le non meglio identificate “ragioni di opportunità” che avrebbero indotto alla scelta della mancata costituzione in giudizio da parte dell'Ente e, comunque, quali siano le motivazioni addotte dall'Avvocatura a fondamento di tale scelta”.
Tra gli altri atti politici presentati nei giorni scorsi, anche due interrogazioni di Federico Brizi (FI) sulla carente sorveglianza nei cimiteri comunali extraurbani ed in particolare quello di Piediluco. Brizi, nell'interrogazione, suggerisce anche l'installazione di cancelli automatici con chiusura a tempo. Con l'altro atto Brizi chiede un'intensificazione della sorveglianza della Polizia Municipale per evitare la sosta dei veicoli in prossimità degli incroci stradali in punti particolarmente pericolosi come via Molise, via Tre Venezie e via delle Portelle.
Enrico Melasecche (IlT) con un'interrogazione ha invece chiesto al sindaco e alla giunta di chiarire se la nuova sede della farmacia comunale all'interno del complesso Coop di Gabelletta sia stata acquisita in locazione o in proprietà; se sia stata posta in essere un'operazione di manifestazione pubblica di interesse in modo da poter confrontare le varie possibili offerte sul mercato.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017