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Consiglio comunale, approvato l’atto d’indirizzo della commissione sui Sec

(Ufficio Stampa/Acot) – Il consiglio comunale ha approvato ieri sera l’atto d’indirizzo proposto dalla seconda commissione consiliare sui servizi educativi comunali. L’atto ha avuto 15 voti a favore e 8 contrari. In precedenza era stato bocciato un emendamento all’atto d’indirizzo della seconda commissione proposto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Allo stesso modo, con 15 voti contrari, 8 a favore e un astenuto è stata anche respinta una proposta d’atto d’indirizzo sul tema dei Sec da parte del M5S.

Attraverso l’atto d’indirizzo approvato ieri sera, il consiglio comunale impegna il sindaco a “garantire la continuità educativa, adoperando le migliori strategie, per l'anno scolastico 2016/2017 per le richieste di conferma e le nuove iscrizioni; garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali necessaria a mantenere un alto standard qualitativo dei servizi educativi; continuare nel corso della parte rimanente dell'anno 2016, il percorso partecipativo per tutelare al meglio la chiusura dei cicli scolastici, in particolare per la riprogrammazione delle attività di tre scuole comunali per l’infanzia prevista in DGC 213/16 - Campitello, Trebisonda e Grillo Parlante”- anche in una prospettiva 0-6 anni o con altre ipotesi di alternanza didattica”. Inoltre “in relazione alla riprogrammazione delle attività della scuola comunale dell'infanzia "Campitello", si chiede di trovare una soluzione di continuità educativa per le richieste di conferma, considerando anche la nuova collocazione del Nido Cucciolo”; “in relazione alla scuola statale di Maratta verificare prima della revoca della deroga, pur prevedendo per motivi di risparmio il recesso del contratto di affitto, il mantenimento della sezione in altra sede, all’interno dello stesso Istituto comprensivo, considerando le esigenze del territorio periferico in crescita e tenendo presenti le decisioni in merito alla riorganizzazione dei servizi comunali”; “in relazione alla scuola d'infanzia “Rataplan” garantire la copertura educativa in caso di lista d'attesa”; “in relazione alla scuola comunale "Aula Verde" con il trasferimento nella nuova sede ripristinare la sezione e mezza o affiancare la sezione di scuola dell'infanzia con una sezione ponte rivolta ad i bambini da 18 a36 mesi”. Si chiede poi di “istituire la Consulta per i Servizi Educativi comunali, per sviluppare e potenziare le sinergie tra Amministrazione, operatori scolastici, utenti e territorio; provvedere celermente nei tempi richiesti negli atti di indirizzo già approvati, alla differenziazione e aumento delle fasce ISEE progressive; prevedere report di gradimento dell'utenza dei SEC, prevedendo con cadenza temporale congrua, rilevazioni statistiche, in modo da avere un aggiornamento costante; rendere sistematica la partecipazione dei Comitati di Gestione nella definizione degli obiettivi, degli indicatori di performance e nel monitoraggio mediante la costruzione di un report cittadino”. Infine, con lo stesso atto della seconda commissione s’intendono impegnare sindaco e giunta “a rendere pubbliche (rendendole fruibili anche on line) le graduatorie e comunicarle all'utenza delle Scuole Comunali dell'Infanzia e dei Nidi comunali con celerità, secondo le tempistiche normative e regolamentari previste in materia, ed inoltre i dati economici relativi alla gestione e riorganizzazione e ad implementare celermente l'attività di coordinamento pedagogico”.

Intervenendo durante la seduta di ieri sera sul tema dei servizi educativi comunali, il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha ripercorso l’iter che ha portato alla situazione attuale. “Per le nostre valutazioni – ha detto – siamo partiti da un dato di fatto: non c’era un quadro di sostenibilità adeguata e che rispondesse alle necessità dei cittadini in maniera coerente. "Nell’articolazione 0-6 anni, quella che appunto riguarda la responsabilità del comune, noi abbiamo nella fascia delle scuole d’infanzia (3-6 anni) un’offerta complessiva (comprendendo anche quelle statali e private) che è ampiamente soddisfatta: c’è dunque una disponibilità di posti che copre la domanda. Nella fascia 0-3 anni invece noi abbiamo dei problemi: siamo cioè sotto la soglia del 33% di copertura”.
“Non avendo diponibilità di ulteriori risorse da investire - ha continuato il sindaco -  abbiamo così proposto un documento analitico redatto dalle Direzioni, che prevede il parziale disimpegno del Comune su una fascia per investire nell’altra fascia (0-3), anche attraverso un percorso di partecipazione”.
“Nel sistema proposto i bambini non restano fuori dal diritto di accedere alle scuole. Si crea solo un problema di ridistribuzione che causa qualche difficolta, ma non è che non consente l’esercizio di questo diritto". "A bilanciamento abbiamo deciso di investire nelle scuole 0-3 sia in termini finanziari che di risorse umane, recuperando le educatrici esistenti nelle scuole d’infanzia. I nidi di infanzia, dunque, saranno potenziati sia in termini di apertura di altri nidi integrativi, come nel caso del Grillo Parlante, che con l’attivazione di percorsi formativi di continuità, laboratori e progetti". "Sarà inoltre incentivata la formazione attraverso gemellaggi con scuole dell’Emilia Romagna per fornire aggiornamenti sul sistema educativo".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017