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Comune-Asm: “L’unico buco è nelle bugie delle opposizioni”

(ufficio stampa) – “Tra il Comune di Terni e l’Asm vi è un rapporto economico chiaro, con una situazione perfettamente gestibile da ambo le parti. Gli unici buchi che si registrano, se vogliamo proprio utilizzare questo termine, solo quelli messi in atto da alcune forze di opposizione che ancora una volta diffondono notizie prive di ogni fondamento, che puntano solo ad invalidare la manovra finanziaria in atto, quella che porterà prospettiva e risanamento al bilancio del Comune di Terni”, dichiarano il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi.

“Al Comune di Terni – proseguono i due amministratori – risulta una situazione contabile basata sui bilanci e sulle partite contabili in corso: il Comune deve riscuotere da Asm 9 milioni, mentre Asm ha emesso fatture per 28 milioni di euro. Di questi 12 milioni sono già stati pagati dal Comune;  8.900 sono già stati impegnati nel bilancio del Comune e saranno liquidati appena conclusi gli atti in corso; un milione 800 mila euro sono debiti fuori bilancio che saranno coperti dal piano pluriennale di rientro; 5 milioni sono cifre non dovute ad Asm da parte del Comune, sono partite che si trascinano da tempo e che già la precedente amministrazione comunale aveva ritenute non esigibili, cifre che, stando alla nuova contabilità degli enti locali, dovrebbero essere cancellate dai bilanci; i 4 milioni  riferiti al 2012 sono stati coperti con il trasferimento degli immobili, operazione in via di perfezionamento.

Il rapporto tra Comune e Asm quindi non produrrà alcun aggravio nella contabilità dell’Ente, sicuramente non partite di giro non gestibili. Constatiamo dunque che anche questo attacco strumentale per inficiare la manovra finanziaria in corso è destinato a fallire, rileviamo, ancora una volta, che alcune forze di opposizione non hanno in alcuna considerazione le sorti economiche dell’Ente ma, pur di mandare a casa una amministrazione democraticamente eletta, sarebbero ben felici di assistere al dissesto economico dell’Ente, un danno che porterebbe ripercussioni sul Comune e sulla Città per decenni”.  

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 15/03/2017