Notizia

Cecconi (FdI) “Sull’ambiente vinta una battaglia, ma speriamo che Terni non perda la guerra”

(Ufficio Stampa/Acot) – “Se consideriamo la convocazione da parte del Comune della due giorni dedicata all'ambiente una nostra vittoria, il frutto di un pressing sulla giunta che alla fine ha vinto molte resistenze non è per ascriverci un merito tanto per fare. La genesi di questo incontro è importante per capire il livello possibile del confronto. E, soprattutto, i rischi potenziali”. Lo scrive in una propria nota il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Palazzo Spada Marco Cecconi.
“La mia richiesta di una verifica a trecentosessanta gradi sui livelli dell'inquinamento a Terni e l'impatto sulla salute risale a circa sei mesi fa e cioè a quando (era il 21 dicembre dell'anno scorso) ho presentato un atto di indirizzo per chiedere la convocazione urgente degli stati generali sull'ambiente”.
Cecconi poi nella nota, ricostruisce tutti i passaggi successivi che hanno portato alla decisione della convocazione della riunione degli stati generali per il 17 e 18 giugno.
“Adesso – conclude il consigliere d’opposizione - con il carico pesante di questo pregresso, leggiamo il programma di dettaglio del 17 e 18 giugno e troviamo per esempio plurimi interventi di quella stessa ARPA che ha dovuto essere tirata per i capelli e dai carabinieri, su denuncia di privati cittadini, per “scoprire” quello che già tutti sapevano a carico di Terni Biomasse; troviamo tante relazioni sulle buone pratiche da seguire e sui massimi sistemi. Il rischio è che si voli così tanto in alto,  che a terra, qui giù nella conca, non resti nulla. Il rischio è che si parli di tutto, per parlare il meno possibile della pressante concretezza di un quotidiano che rende Terni sempre più invivibile”.
“Non lo diciamo per fare il processo alle intenzioni. E ci auguriamo di essere smentiti. Avendo ottenuto la convocazione dell'incontro del 17 e 18 giugno, sappiamo di aver vinto una battaglia (e contro ogni pronostico). Ma non vorremmo che Terni perdesse ancora una volta la guerra”. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017