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Cecconi (FdI): "Irrealistica la presa di posizione di Cgil e Cisl sulla Polizia Municipale"

(Ufficio Stampa/Acot) – “Su una cosa siamo assolutamente d'accordo con Cigl e Cisl a proposito di Polizia Municipale: a fronte di ripetute sollecitazioni all'Amministrazione “sul tema della sicurezza e dei servizi offerti dai vigili urbani” e nonostante le numerose “richieste di riorganizzazione generale” del comparto, da Palazzo Spada “non sono mai arrivate -  come affermano giustamente proprio i vertici delle due organizzazioni - risposte convincenti e definitive”. Lo scrive in una propria nota il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Palazzo Spada, Marco Cecconi.
“Alla luce di tutto questo – continua Cecconi - potrebbe allora apparire stupefacente la presa di posizione di Cgil e Cisl, che si dichiarano pienamente d'accordo con il taglio delle posizioni organizzative all'interno del Corpo, ridotte drasticamente da 6 e 2.  Potrebbe: perché la scarsissima rappresentanza che Cgil e Cisl possono vantare tra i vigili urbani (che hanno scelto in larghissima maggioranza altre sigle), spiega ampiamente la debole conoscenza dei problemi e del funzionamento di questo settore e, soprattutto, spiega ampiamente quella volontà di penalizzazione che è l'unica ragione possibile  dello smantellamento di fatto della Polizia Municipale e dei suoi consolidati assetti organizzativi, perseguita attraverso tagli così radicali, con il beneplacito di un certo sindacato”.   
“Quella della Polizia Municipale - non ci stancheremo mai di ricordarlo - è la struttura comunale con il maggior numero di dipendenti e non è un caso, viste le funzioni. Sin dall'istituzione e a tutt'oggi, la Direzione è stata ed è strutturata in sei gruppi operativi, ciascuno con competenze specifiche ben diverse: radiomobile e servizi territoriali; infortunistica stradale e polizia giudiziaria; polizia ambientale e servizi decentrati; polizia annonaria e commerciale; affari generali; servizi contravvenzionali. Che questi gruppi operativi, improvvisamente - proprio mentre a parole si invoca un potenziamento del Corpo e, nei fatti, l'emergenza-sicurezza in città impone senz'altro questo potenziamento - non debbano essere più coordinati da ufficiali ad hoc - conclude Cecconi - è un'opinione che può coltivare solo un sindacato interessato a coltivare i propri orticelli in barba agli interessi generali della città e solo un'Amministrazione incline ad aggregarsi a ruota agli interessi dei propri sindacati di riferimento.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017