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Cecconi (FdI): "Basta con il negazionismo sulla crescita dei crimini in città"

(Ufficio Stampa/Acot) - "Nel silenzio più assordante delle forze politiche e delle istituzioni, a Terni si consuma di fatto un delitto al giorno – soprattutto delitti contro la persona – senza che, da parte di chi governa il territorio e dovrebbe essere responsabile della sicurezza della nostra comunità, vi sia neanche l’ombra di un sussulto, una risposta, una reazione". Lo scrive in una propria nota il presidente del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia a Palazzo Spada Marco Cecconi, che sull'argomento ha anche presentato un'interrogazione.
"Assistiamo - scrive Cecconi - ad un’escalation diuturna di furti in appartamento, rapine, atti vandalici, risse, aggressioni e via dicendo, i sindacati di polizia denunciano una clamorosa carenza degli organici che è diventata un caso nazionale ma, paradossalmente, non riesce a diventare un caso ternano".
"Gli agenti di Polizia Municipale del Comune di Terni lamentano la permanente carenza di tutto (spray urticante, giubbotti salva-vita, nuove autovetture, divise decenti): ma, in barba a qualunque cronoprogramma, la giunta continua a disattendere gli impegni presi, finanziando però – ormai ad agosto – un servizio di vigilanza notturna che non si capisce con quali mezzi i vigili urbani potranno mai affrontare. Vengono chieste a gran voce le dimissioni dell’assessore competente, Falchetti Ballerani, ma da Palazzo Spada tutto tace".
"La politica è in vacanza, la criminalità no. Gli anziani chiedono udienza al Prefetto, per condividere la propria paura e chiedere aiuto. Ma, al fresco di qualche bagnasciuga, i più avranno pensato che i ternani siano troppo provati dal caldo avvelenato di queste settimane. E che non valga la pena ‘bruciarsi’ un attimo qualunque di visibilità mediatica in giorni come questi".
"Per me – conclude Cecconi - che ho l’orgoglio di aver sollevato per primo il problema sicurezza in consiglio comunale, ben prima che qualche efferato delitto trasformasse questo dramma quotidiano nella moda del momento – per me che, come migliaia e migliaia di altri ternani resto in città in questi giorni torridi, di fronte a tanta ignavia non resta che continuare a denunciare il problema: e chiedere a gran voce che, quanto prima, si svolga una seduta aperta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale possano prendere parte rappresentanti delle forze politiche, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di cittadini e comitati civici. Non c’è altro modo – ne sono convinto – per mettere, una buona volta, tutti, le carte in tavola: incidenza del fenomeno, le valutazioni della gente, presìdi territoriali, mezzi e carenze. Convocare al più presto gli stati generali della sicurezza. In modo che tutti si assumano i propri impegni di fronte alla città. E la facciano finita con quel negazionismo che continuamente riaffiora, giusto per dire che la temperatura reale è superiore a quella percepita".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017