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Appalto pulizie e impianti sportivi due atti in consiglio

(Ufficio Stampa/Acot) – Nel corso della seduta consiliare di ieri Francesco Ferranti (FI) ha presentato una proposta d’atto d’indirizzo sulla vicenda dell’appalto per le pulizie degli immobili comunali. L’atto, partendo dalla considerazione che “a fronte di prestazioni sulle medesime superfici, l’appalto viene rinnovato con un ribasso di circa il 60%, mentre più volte l’amministrazione aveva avuto mandato dal consiglio comunale di non affidare appalti con il criterio del massimo ribasso”, chiede al consiglio comunale d’impegnare sindaco e giunta “a verificare la congruità e le coperture dell’appalto; a verificare che siano garantiti dal nuovo assegnatario condizioni di lavoro dignitoso per i circa 20 dipendenti riassorbiti”.
L’atto, con una votazione, è stato inserito all’ordine del giorno e dopo una discussione è stato rinviato alla commissione competente.
E’ stato anche inserito, discusso e votato un atto d’indirizzo proposto da Silvano Ricci (SI) e sottoscritto da Francesco Filipponi (Pd) sulla riqualificazione degli impianti sportivi comunali. “Tenendo conto della necessità di riqualificare e migliorare gli impianti sportivi della città di proprietà dell’amministrazione comunale implementandone il valore e favorendo le attività sportive punto di riferimento positivo sotto il profilo sociale e per l’economia locale – si legge nell’atto – il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a porre in essere ogni azione amministrativa, nel rispetto della normativa applicabile, per favorire la riqualificazione ed il miglioramento di questi impianti sportivi, anche tramite l’impegno di soggetti privati, con particolare attenzione alle associazioni sportive che svolgono un ruolo rilevante sotto il profilo organizzativo, di aggregazione sociale e di sviluppo dell’attività sportiva”.
In precedenza il consiglio aveva votato a maggioranza il ritiro dell’atto d’indirizzo proposto dalla giunta sugli stessi temi che era iscritto al 32esimo punto dell’ordine del giorno. Il ritiro dell'atto era stato richiesto dall'assessore Giacchetti.
 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 12/07/2017