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"L'ex Dicat va quantomeno murata"


(ufficio stampa) - "In prima commissione la formale presa d’atto di un parere tecnico da inserire nell’iter di alienazione dell’immobile ex Dicat - dichiara il capogruppo di Terni Civica Michele Rossi -  è per me nuova occasione  per richiamare  l'attenzione sul grave stato in cui versa il fabbricato di proprietà comunale sito nel centro della città, limitrofo con il nuovo complesso edilizio di Corso del Popolo. Un immobile inspiegabilmente rimasto fuori dal massiccio intervento di project financing dell’area! L’Amministrazione Comunale di oggi conferma la volontà di continuare nel solco dell’alienazione, passata negli anni tra varianti di destinazioni plurime, al fine di rendere l’immobile e l’area più appetibile e vendite sfortunatamente andate deserte.
L’ex Dicat, in attesa di nuovi proprietari e di nuova vita, continua però a versare nell’abbandono, sommerso dalla sporcizia ospita balordi e senza tetto che qui hanno  trasportato materassi per passarci la notte, in uno spaventoso degrado tra residui di pasti, siringhe ed escrementi. Tutto questo tra i documenti che il comune  di Terni nel corso degli anni ha qui depositato; dati  che sono alla mercé di chiunque voglia leggerli, sottrarli o addirittura incendiarli. Una situazione che non si può più ignorare e tollerare. Occorre quanto prima avviare un lavoro di bonifica, di selezione dei documenti da conservare in altro loco più consono e sicuro.
Contemporaneamente occorre almeno provvedere a evitare il facile accesso murando le finestre dell’immobile, nella palazzina infatti  si può ancora entrare dalle finestre del mezzanino con relativa facilità. Sono anni che denuncio la situazione e oggi coerentemente, grazie al mio ruolo di Consigliere Comunale, intendo impegnarmi perché s’intervenga  -  presenterò apposita interrogazione-  pur ben consapevole delle difficoltà finanziarie in cui nello stato di dissesto a oggi opera l’Ente comunale".
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 19/10/2018