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Consiglio comunale, approvato un nuovo atto sul Consorzio Tevere Nera

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il consiglio comunale ha approvato con 34 voti a favore, l’atto d’indirizzo illustrato da Leo Venturi (Terni Oltre) sul Consorzio di Bonifica Tevere-Nera. L’atto era stato sottoscritto anche da Giampiero Amici (Pd), Antonio Baldassarre (LB), Giuseppe Boccolini (Psi), Mauro Nannini (FdS), Giorgio Aquilini Ugolini (Ptca), Paolo Garofoli (Gruppo Misto), Sergio Trivelli, Valdimiro Orsini (Pd), Luzio Luzzi (FdS), Ermanno Ventura (Pd), Federico Salvati (Pdl), Alida Nardini (Pd), Paola Ciaurro (LB), Stefano Fatale (Pdl), Fabio Biscetti (Pdl). Con l’atto approvato il consiglio comunale impegna il sindaco “ad esprimere al Presidente del Consiglio Regionale, alla Presidente della Giunta Regionale, all’assessore competente, una forte critica per come la Regione sta gestendo tale problematica, per il mancato rispetto della Legge Regionale n 18 del 23 dicembre 2011 e per non aver esercitato un’azione di controllo sull’operato del Consorzio di Bonifica che, attraverso alcuni artifizi, sta, nella sostanza, aggirando quanto previsto dalla stessa Legge e dal Regolamento regionale in materia di riscossione dei tributi; a chiedere l’immediato avvio dell’iter per la modifica delle Norme Regionali in materia di bonifica così come previsto dalla legge 18 del 2012; a sollecitare un immediato provvedimento della Regione per la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento e della riscossione degli stessi nell’attesa che sia avviata un’attenta verifica in merito alla corretta definizione dell’importo dell’imposta e all’applicazione di quanto previsto dal Regolamento regionale sopra richiamato; a chiedere l’applicazione dell’art.16 del Regolamento regionale n. 6 del 2006 (Controllo ispettivo e potere sostitutivo) per verificare l’esistenza delle condizioni per il Commissariamento del Consorzio per “gravi e reiterate irregolarità nell’amministrazione dell’ente; ad informare tempestivamente il consiglio comunale sull’evolversi della situazione al fine di tutelare e difendere l’intera comunità da atteggiamenti che penalizzano sempre più la nostra città”.

Enrico Melasecche (Udc) intervenendo nel dibattito ha detto che “questo è un tema che offende la coscienza dei cittadini: la legge regionale avrebbe dovuto chiudere questa vicenda dolorosa per i ternani costretti a pagare un balzello doloroso”.  Stessi argomenti utilizzati anche da Cinzia Fabrizi (LB) che ha sottolineato come il Consorzio “doveva essere eliminato, e le cartelle non sarebbero dovute arrivare”.
“Abbiamo assunto impegni anche come consiglio – ha detto il sindaco Di Girolamo - affinché ogni Comune diventasse padrone del proprio destino su questo tema, proprio a fronte di disparità e ingiustizie che si sono venute a creare”.
“Rispetto alla legge 18, che riguardava gli ambiti territoriali integrati, le comunità montane e i consorzi, proprio sui consorzi riscontriamo dei ritardi che hanno fatto emergere iniziative non condivisibili sul nostro territorio. Abbiamo fatto presente questa situazione nell’ultima riunione di due settimane fa nella cabina regionale all’uopo istituita per l’attuazione della legge 18 e la Regione, nella persona della presidente Marini e degli assessori competenti, ha preso l’impegno di adottare tutte le norme necessari per attuare la legge anche per i consorzi”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017