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Di Girolamo: "Sulle farmacie scelta via più trasparente"

(Ufficio Stampa/Acot) – “Si tratta di un atto importante che sta dentro un percorso di progressiva riduzione delle partecipate al quale c’invita le nuova normativa, utile per il Paese, per le istituzioni e per i cittadini”. Un percorso che porterà il Comune a mantenere la partecipazione solo nelle due società ritenute maggiormente strategiche, ovvero Asm e Terni Reti.
Lo ha detto stamattina in consiglio comunale il sindaco Leopoldo Di Girolamo, presentando gli atti sulla vendita di quote di Farmacia Terni srl sulla base della delibera di giunta del 17 agosto scorso e del successivo emendamento di giunta del 2 novembre.  
“Rispetto alle possibilità previste – ha detto il sindaco -  abbiamo scelto la via che abbiamo ritenuta più giusta e trasparente, ovvero indire una gara pubblica per la ricerca di un socio con la gara a doppio oggetto. Il socio dovrà dunque avere una partecipazione finanziaria, ma dovrà anche gestire la società, così da portare capitali, renderla più efficiente e competitiva”.
“La gara si articolerà in due fasi con un sistema di procedura selettiva che inizierà con una prima manifestazione d’interesse: un percorso che darà risultati migliori rispetto alla semplice emanazione del capitolato e della procedura in un’unica fase”.
Sulla valutazione di Farmacia Terni, ha ricordato il sindaco, i professionisti scelti tramite gara pubblica hanno effettuato una perizia giurata che rispetto al valore inizialmente attribuito, fornisce risultati leggermente migliori, tra un minimo di 9 milioni e un massimo di oltre 10.
La gara prevede un contratto di servizio di 25 anni, ma la titolarità del servizio resterà in capo al Comune che al termine dei 25 anni del contratto riacquisirà Farmacia Terni. Sarà alienato prima un 70% delle quote, poi un ulteriore 20%.
“Ci saranno patti parasociali – ha aggiunto il sindaco -  che tuteleranno i dipendenti e la qualità del servizio. Nella gara inoltre saranno individuati specifici requisiti di partecipazione e valutati i piani industriali, ma anche le carte dei servizi”. Saranno valutate soprattutto le caratteristiche tecniche e la qualità delle offerte. “L’intento non è dunque di fare cassa, ma di continuare a garantire un buon servizio”.
Il sindaco ha sottolineato come Farmacia Terni abbia già “compiuto un percorso importante di risanamento con bilanci in attivo, seppur leggero”.
“D’altra parte – ha detto - il quadro nel quale si colloca l’attuale decisione è complesso: la situazione della vendita dei farmaci non è più rosea e il mercato è stato compresso”. 
Di Girolamo ha parlato di “alienazione di un bene che riteniamo non essenziale per il settore pubblico, anche perché a monte si tratta di un settore di mercato regolato. Inoltre la forma pubblico-privato consentirà di lasciare al Comune un controllo sia rispetto al servizio che sul personale”.
 

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 18/12/2017