Notizia

Vertenza Ast: “Adotteremo tutte le iniziative per rimuovere il blocco degli stipendi”

(Ufficio stampa) - Riunione dei capigruppo del consiglio comunale, questa mattina, e dell’ufficio di presidenza con la presenza delle organizzazioni sindacali delle Rsu dell’Ast. La conferenza dei capigruppo ha deciso di non tenere la seduta di lunedì prossimo dato che all’ordine del giorno non vi sono atti urgenti, ribadendo la solidarietà espressa alla lotta dei lavoratori. Il capogruppo del Pd Andrea Cavicchioli ha ribadito “l’impegno per la piattaforma unitaria condivisa con tutte le organizzazioni sindacali, in vista del prossimo appuntamento al Mise per la definizione della vertenza in atto”.
Cavicchioli ha precisato “come elementi determinanti  il rispetto dei volumi produttivi dell’ultimo triennio come base di riferimento; la conferma dei due forni fusori e della loro operatività; lo spostamento della linea 5 da Torino a Terni e l’investimento per il nuovo laminatoio per una produzione complessiva di prodotti a freddo di 700 mila tonnellate; politiche commerciali adeguate al mercato sia per quanto riguarda la collocazione della produzione che per gli acquisti; investimenti per la ricerca e un impegno forte e tangibile del governo per quanto riguarda la questione dell’approvvigionamento energetico e delle infrastrutture con particolare riferimento al completamento della Orte-Civitavecchia”.
“Solo dopo un accordo sul piano industriale – aggiunge Cavicchioli -  è possibile prendere in esame il quadro occupazionale, tenendo conto delle esigenze produttive delineate ed utilizzando, in presenza di eventuali esuberi, tutti gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento, come i contratti di solidarietà”.
“Appare incomprensibile e censurabile – conclude il capogruppo Pd -  sotto ogni profilo il comportamento dell’azienda che non ha corrisposto gli stipendi introducendo un ulteriore elemento di forte frizione in un quadro già ampiamente compromesso. Sotto questo profilo verranno  prese tutte le iniziative in ogni sede per rimuovere una situazione connotata da illegittimità sostanziali e da volontà non dirette a perseguire un clima favorevole a ipotesi di accordo”. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017