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"Stiamo lavorando per migliorare l'orario della Bct"

(Ufficio stampa) - L'assessore alla Cultura Giorgio Armillei ha inviato una lettera aperta in risposta a quella avanzata nei giorni scorsi dal consigliere comunale  e presidente dell'associazione Il Cammello Franco Todini sull'apertura della biblioteca comunale.
"Gentile Presidente,
La ringrazio per gli auguri, ancor più graditi in virtù di un impegno complesso e stimolante che mi trovo ad affrontare in modo del tutto inatteso. La sua Associazione - e i rappresentanti nelle istituzioni politiche della città che vi si riconoscono - troveranno nell’esecutivo del quale faccio parte costante, piena e sincera disponibilità al confronto e al dialogo, pur nella distinzione dei ruoli tra Sindaco, sua Giunta e sua maggioranza da un lato e opposizioni dall’altro. Distinzione che serve innanzi tutto a salvaguardare la funzionalità delle istituzioni di governo locale e la trasparenza dei comportamenti politici nei confronti dei cittadini elettori.
Trovo del tutto ragionevoli le sue preoccupazioni riguardo a bct. Una biblioteca che si ispira alla tradizione delle public library non può non strutturare i propri servizi secondo un orario di apertura al pubblico che ne esalti la funzione di motore della vita culturale della città e del suo centro storico. Un orario che quindi ne mimi i tempi di vita. Tutti: delle famiglie, delle scuole, delle attività commerciali, della socialità. Un orario che li accompagni e non li ostacoli. Una biblioteca amichevole è una biblioteca innanzi tutto aperta.
Questo è l’impegno che il Sindaco ha preso durante la campagna elettorale. E’ un impegno che condivido e che intendo tradurre in scelte operative impiegando tutti gli strumenti che ho a disposizione. Una biblioteca “supermercato della cultura” deve aprirsi ancora di più alle esigenze della città. Quando 10 anni fa venne inaugurata la nuova bct, per la quale come Lei gentilmente ricorda mi adoperai concretamente, l’orario no-stop rappresentò un grande passo in avanti. Ora si tratta di procedere su quella strada per andare incontro ai continui cambiamenti dei tempi di vita della città. E anche per suscitare nuove domande da parte del pubblico stesso.
Un mutamento dell’orario di apertura – nel quale è compresa la chiusura estiva - da realizzare nel giro di pochi giorni non è tuttavia possibile, nonostante io possa auspicarlo come fa Lei, per una serie di ragioni tecniche. La principale delle quali - e in definitiva quella dirimente - ha a che fare con i tempi delle procedure di concertazione sindacale. Comprendo il disappunto e penso si tratti di procedure di cui occorrerà fare una gestione innovativa. Una gestione nella quale i diversi interessi – del datore di lavoro, dei dipendenti e degli utenti – emergano più nettamente nelle loro specificità. E’ pur vero tuttavia che a oggi di “quella” concertazione si tratta. Concertazione che – vorrei sul punto essere chiaro - non discende da scelte unilaterali del Comune di Terni datore di lavoro ma che è richiesta dal contratto collettivo nazionale. Contratto che come Lei sa le pubbliche amministrazioni sono obbligate a rispettare non solo per ragioni di fedeltà contrattuale, particolarmente sensibili in materia di diritto del lavoro, ma anche per espressa disposizione legislativa.
Spero di averLe risposto in modo esauriente. Conto anche nel proseguimento di un dialogo che sarà sicuramente fruttuoso. E La invito a farmi pervenire tutte le osservazioni, gli spunti, le proposte, le critiche che ritiene utili alla migliore gestione dei servizi che dipendono da questa amministrazione.
La saluto e La ringrazio nuovamente per gli auguri".

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017