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In seconda commissione l’Ancescao chiede attenzione per le proposte e le attività dei centri sociali

(Ufficio Stampa) – La seconda commissione continua i suoi lavori con le audizioni. Dopo la Uil che è stata ascoltata nei giorni scorsi sui temi della sanità, ieri è stata la volta dell’Ancescao comprensoriale di Terni, Narni ed Amelia rappresentata dal presidente Salvati e dal segretario Gianfelice.
L'Ancescao durante la seduta – riferisce il presidente della seconda  commissione consiliare Francesco Filipponi – ci ha sottoposto un documento sui  rapporti di convenzione tra l’amministrazione comunale di Terni e i Centri Sociali con particolare riferimento all’applicazione del protocollo d’intesa tra ANCI Umbria e ANCeSCAO dell’11 maggio 2009.
Nel documento si sottolinea come il carattere e le finalità dei Centri Sociali determinino un naturale collegamento con il territorio e con le istituzioni locali, in particolare con le amministrazioni comunali, in applicazione del principio di sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione italiana per lo svolgimento in forma associativa di attività di interesse generale. Per questo vengono anche richieste  una partecipazione fattiva degli organi territoriali di rappresentanza dei Centri Sociali alla stesura dei programmi sociali dell’amministrazione comunale con particolare riguardo ai tavoli di programmazione partecipata, a quelli tematici e a protocolli d’intesa (nuove povertà, “Patto per una città più bella e sicura”, sicurezza, ecc…) e una collaborazione e un sostegno allo sviluppo di progetti e nella ricerca di Bandi a livello regionale, nazionale ed Europeo per il reperimento di finanziamenti su progetti condivisi. Infine il documento richiede un impegno per la  valorizzazione, riqualificazione e la diffusione delle conoscenze e delle pratiche relative all’agricoltura urbana e periurbana e agli orti urbani ("Le zone ortive – si legge nel documento dell’Ancescao - costituiscono un elemento non secondario né marginale della nostra associazione, non soltanto perché il nostro Statuto prevede che i vari comitati di gestione degli orti possano aderire all’Ancescao, ma soprattutto in quanto le zone ortive rappresentano storicamente per noi una importante forma di aggregazione e di lotta al decadimento della qualità della vita”).

La seconda commissione, tramite il suo presidente Filipponi, ha garantito attenzione alle richieste avanzate da Ancescao, e la disponibilità ad affrontare i temi di cui si è discusso con tutti gli strumenti a disposizione.


Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017