Notizia

Question time, in primo piano il lavoro e lo smaltimento rifiuti

(Ufficio Stampa) - Nel question time di stamattina in consiglio comunale, il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha risposto ad alcune interrogazioni. La prima era stata presentata da Paolo Crescimbeni (FI) e riguardava la situazione dei lavoratori di Industria e Servizi, azienda subappaltatrice di Ilserv all’interno dell’Ast, dopo il passaggio del subappalto ad altra società. Il sindaco ha ricostruito l’intera vicenda fino alla protesta messa in atto dai lavoratori che sono saliti in cima ad una ciminiera. Dopo quell’episodio – ha ricordato il sindaco – ci fu un incontro in Prefettura e si decise l’apertura di un tavolo di confronto presso Confindustria per verificare le procedure di riassorbimento dei lavoratori sulla base della clausola sociale. La prossima riunione del tavolo – ha detto stamattina il sindaco – è stata convocata per mercoledì 30 luglio.
Il sindaco ha poi risposto ad un’interrogazione del consigliere Marco Cecconi (FdI) sulle incertezze e sulle diverse posizioni registrate, anche all’interno del Pd, sulla richiesta di riconoscimento di area di crisi complessa per il territorio ternano.
Di Girolamo, dopo aver ricordato all’assemblea i diversi strumenti di sostegno previsti e utilizzati negli anni scorsi e l’istituzione del nuovo strumento delle aree di crisi complessa attraverso il decreto sviluppo nel 2012, in merito all’interrogazione ha specificato di poter rispondere come sindaco, al di là delle questioni del Pd. Ha anche ricordato che sulla questione c’è un atto d’indirizzo approvato dal consiglio comunale I sindacati – ha ricordato ancora il sindaco - hanno rivolto una richiesta unanime alle istituzioni locali e al Governo nel senso dell’istituzione dell’area di crisi, mentre le associazioni datoriali hanno una posizione più problematica. “Ritengo – ha concluso Di Girolamo -  che le contrapposizioni siano superabili e che l’area di crisi complessa sia l’unico strumento affinché vengano attivate risorse e per dare al territorio l’accesso a progettualità e a finanziamenti". Come già annunciato il sindaco ha confermato che intende convocare un’assemblea con tutti i soggetti interessati con l’auspicio "di definire una posizione unanime e incalzare la regione ad avanzare la richiesta di area di crisi complessa per il ternano”.
L’assessore Emilio Giacchetti ha risposto, anche lui, ad una serie d’interrogazioni. Tra queste, l’interrogazione di Paolo Crescimbeni (FI) sulla vendita diretta di quattro Moto Guzzi della Polizia Municipale in disuso ad un dipendente comunale. Giacchetti ha confermato la procedura in corso e ancora non conclusa, sulla base di una determina dirigenziale, ma ha anche fornito informazioni sullo stato delle moto del 1996, ferme da quattro anni. “L’alternativa che si presentava alla vendita diretta era infatti quella della rottamazione che comunque avrebbe comportato all’Ente un costo di circa 100 euro a moto”. “Il prezzo di vendita inoltre è stato definito sulla base delle quotazioni di mercato”. “Conseguentemente – hanno spiegato i responsabili del procedimento all’assessore – si ritiene di aver procurato all’Ente un guadagno, seppure di modica entità e non un danno erariale”.
Ancora Emilio Giacchetti, come assessore con delega all’ambiente, ha risposto ad un’interrogazione di Thomas De Luca (M5S) in merito all’istituzione di un osservatorio sulla strategia Rifiuti Zero 2020. Giacchetti ha ricordato che la precedente Giunta aveva già recepito un atto d’indirizzo del consiglio comunale su questo tema e per l’istituzione dell’osservatorio. “Al più presto dunque saranno individuati i nominativi dei membri dell’osservatorio, tra i quali anche un consigliere comunale di maggioranza e uno di minoranza, in modo che possa essere formalizzata la convocazione della prima riunione". L’assessore ha anche sottolineato la volontà dell’amministrazione di attuare forme di partecipazione sulla materia.

L'assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari ha poi risposto ad un’interrogazione di Renato Bartolini (Pd) sulla situazione di villaggio Pallotta. L’assessore ha riferito che, per evitare il ripetersi degli allagamenti, sono stati realizzati degli interventi nell’area di Villaggio Pallotta e di via Maestri del Lavoro: in particolare una fognatura di raccolta delle acque piovane con l’obiettivo di separare i collettori delle acque bianche e delle acque nere. E’ stata anche realizzata una vasca di raccolta delle acque provenienti dal bacino idraulico di Poscargano, Carone, Settecani e San Giacomo che vengono raccolte con un sistema di pompe e riversate nel canale di Recentino.
Altri interventi per la salvaguardia del Villaggio Pallotta sono stati realizzati sul fosso di Tavernolo, mentre per individuare una soluzione definitiva a lungo termine è stato approvato uno studio di fattibilità progettuale che prevede interventi per circa 1,5 milioni di euro e per i quali il Comune di Terni tenterà di acquisire finanziamenti tramite i piani comunitari, statali e regionali.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017