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"Pronti al nuovo atto di sostegno del Polo di formazione universitaria"

(Direzione Generale/Uff.stampa) -  “L’Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore all’Università Sandro Piermatti - come espresso nel consiglio di polo è pienamente favorevole alla realizzazione di un accordo di programma con lo scopo di individuare obiettivi condivisi tra università e enti locali e regione e forze economiche e sociali allo scopo di rafforzare e ulteriormente qualificare la presenza universitaria presente nel territorio dopo lo Tzunami della riforma Gelmini che ha fortemente penalizzato il nostro territorio, nonostante l’impegno profuso in questi anni dalle istituzioni locali e regionali. Il documento approvato dal consiglio polo è rilevante perchè rilancia con forza il tema della valorizzazione del polo ternano in quanto capace di dare una formazione universitaria di alto profilo. Posso dire fin da subito che siamo pronti come Amministrazione Comunale a sottoscrivere l’atto formale,  così come avanzato da prorettore, necessario a dare le certezze fondamentali per dar vita ai nuovi progetti.  In questo contesto, partendo dalla specificità ternana, dai punti di forza ma anche dalle questioni rimaste aperte, ogni soggetto, universitario e istituzionale, deve assumersi un quadro condiviso di obiettivi, impegni concreti, per un ulteriore passo verso il radicamento dell’università a Terni. L’università deve con chiarezza, e senza tentennamenti, assumersi l’impegno di espletare tutte le azioni necessarie per il rafforzamento delle esperienze in atto sia sul terreno formativo che di quello della ricerca, non chiudendo, nel frattempo, alla possibilità di forme, anche inedite, di collaborazione tra le facoltà esistenti. Altrettanta coerenza è necessaria da parte dell’università nell’impegno delle risorse umane, non dimenticando ciò che il vecchio accordo di programma mise a disposizione per Terni.  Sul versante infrastrutturale, in merito alla residenzialità e alla didattica, le istituzioni locali, in questi anni, hanno profuso impegno e risorse ingenti, oggi però serve un salto di qualità per affrontare in termini definitivi la problematica relativa alla struttura didattica della facoltà di ingegneria. Su questo serve un impegno comune visto il quadro di ristrettezze finanziarie che grava in particolare sugli enti locali. Il comune di Terni, come sempre, farà la sua parte”.  

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017