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“No all’istituzione di un unico CPIA in Umbria”

(Ufficio Stampa) – “Il voto del consiglio regionale sulla costituzione in Umbria di un unico CPIA (centro provinciale per l’istruzione degli adulti), a Perugia, è un atto sconveniente nei confronti di una città, Terni, dove la formazione è sempre stata considerata essenziale allo sviluppo del territorio”. Lo scrive in una propria nota il presidente della seconda commissione consiliare Sandro Piccinini, a nome della stessa commissione che, nella seduta dello scorso 28 gennaio, ha approvato all’unanimità un atto d’indirizzo su questa situazione  che deriva da un analogo atto proposto dal consigliere Giocondo Talamonti. L’atto d’indirizzo è stato iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi.
La seconda  commissione ricorda che il voto del consiglio regionale è scaturito da un’indicazione della terza commissione regionale, mentre la giunta regionale aveva prefigurato l’esistenza di due centri di formazione, uno per provincia.
Con l’atto d’indirizzo, che oggi dovrebbe essere discusso in consiglio comunale, s’impegnano il sindaco e la giunta a sostenere la posizione del consiglio comunale di Terni in merito all’ubicazione del CPIA all’Ipsia Pertini di Terni “dove già si svolge un’attività di formazione per adulti e a riconsiderare il ruolo dell’educazione permanente, fondamentale per intercettare le esigenze di sviluppo e innovazione di un territorioin cambiamento, dove le risorse umane rappresentano il fulcro sul quale far ruotare il futuro della comunità e la competitività delle imprese”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017