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La Polizia Municipale nella tutela degli anziani e nella lotta alle falsificazioni

(ufficio stampa) - Nelle ultime due settimane la Polizia Municipale è intervenuta in piazza Europa dove è stata segnalata una lite tra due persone. Dalle indagini eseguite nell’immediatezza dell’evento si accertava in realtà che le percosse erano in danno di una donna anziana, presumibilmente inferte dalla propria badante. In merito sono in corso ancora delle indagini di polizia giudiziaria.  Inoltre durante un normale controllo di polizia stradale, alla guida di un veicolo con targa straniera veniva sorpreso  un soggetto di nazionalità romena di anni 25 sottoposto ad una misura di sorveglianza speciale e denunciato ai sensi della vigente normativa antimafia in quanto in compagnia di altro soggetto straniero, di nazionalità albanese di anni 30, pluripregiudicato.
Il personale del gruppo radiomobile ha proceduto al controllo di un’autovettura cupè con targa inglese in piazza del Mercato. Da un primo esame dei documenti esibiti da conducente, un ventiseienne ternano residente in Inghilterra, gli stessi sono apparsi non veritieri. Il personale ha pertanto effettuato ulteriori controlli presso Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Le Freney (Francia) riuscendo ad accertare che il veicolo non era assicurato e la revisione era scaduta ed inoltre che lo stesso era stato esportato definitivamente dal Regno Unito oltre 9 mesi fa e non erano state ancora consegnate le targhe. Allo stesso è stato ritirata la carta di circolazione e comminata una sanzione pecuniaria di quasi 500 euro che il conducente ha immediatamente pagato.  
Il personale del radiomobile, allertato dagli ausiliari del traffico impegnati nel controllo delle soste sui parcheggi a pagamento, in via dell’Annunziata e successivamente in via Ferraris, procedeva ad accertare che due veicoli esponevano permessi invalidi contraffatti usufruendo degli stalli di sosta senza il pagamento del ticket. Ai due soggetti proprietari dei veicoli, un ternano di 52 anni ed una donna di 35 anni sono stati sequestrati i due permessi e sono in corso ulteriori indagini per la successiva denuncia all’autorità giudiziaria sia per il falso documentale che per la truffa ai danni dell’Ente
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017