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Festival Teresiano: il 6 giugno un convegno sull'arte del condividere

(ufficio stampa) - Teresa e l’arte del condividere, tavola rotonda, sabato 6 giugno 2015, alle 19.15, alla Basilica carmelitana di San Valentino.  Il programma prevede l'introduzione di padre Bose George Velassery Ocd, gli interventi di Marco Moschini dell'università di Perugia dipartimento di Filosofia, di suori Emanuela Ghini del Carmelo di Santa Teresa di Savona, di Silvia Fabietti  della Comunità Magnificat, di Silvia Bartolotti. Alle 21, nel giardino della Basilica di San Valentino, la conviviale Insieme con letizia, dove i partecipanti porteranno e doneranno del cibo per condividerlo.
Il tema dell’“arte del condividere” è  l'oggetto di questa tavola rotonda del Festival di spiritualità teresiana, organizzato, con il patrocinio del Comune di Terni, dalla Basilica di San Valentino, dal Centro Culturale Valentiniano, dall’università degli Studi di Perugia, dipartimento di Economia.

Il convegno. Il mistero della Trinità ed il paradigma relazionale che è alla sua base sono sempre stati al centro della spiritualità di Santa Teresa d’Avila, che ne ha anche fatto esperienza mistica diretta. Ma il paradigma relazionale non è stato per Teresa la cifra solo della contemplazione, ma anche della sua azione nel mondo. Teresa fonda nuovi conventi riformati delle carmelitane e dei carmelitani scalzi, che altro non sono che comunità monastiche, fondate sulla condivisione di beni spirituali, di beni relazionali, di beni materiali. La difficile quanto strategica pratica della condivisione per la vita sia carmelitana che laica verrà analizzata nel corso della tavola rotonda a diversi livelli. A livello generale dal Prof.Marco Moschini dell’università degli Studi di Perugia-Dipartimento di Filosofia; a livello del vissuto di una comunità monastica carmelitana di clausura femminile grazie alla comunicazione scritta che ci perverrà da Sr.Emanuela Ghini del monastero di Santa Teresa di Savona; a livello di esperienza concreta di una comunità spirituale di laici in virtù della testimonianza di Silvia Fabietti della Comunità Magnificat; infine a livello di una comunità sociale in cui viene perseguita, insieme al gioco, l’educazione spirituale dei giovani grazie all’apporto di Silvia Bortolotti, esperta in  gestione degli oratori.


Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017