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Consiglio comunale, Trenta (M5S): “Occorre fare chiarezza sulla sospensione delle attività istituzionali durante la vertenza AST

(Ufficio Stampa) – “Abbiamo ricordato in consiglio quanto deciso di concerto con i lavoratori dell’Ast nel corso dell’ultimo incontro in consiglio comunale il 13 novembre al termine della seduto, ovvero che il consiglio sarebbe andato avanti solo per trattare gli atti amministrativi, rinviando tutti i punti non urgenti”.
Lo scrive in una propria nota Angelica Trenta (M5S) in relazione all’andamento dei lavori della seduta consiliare di stasera, durante la quale è stato aperto anche il punto relativo ad un atto d’indirizzo, già iscritto, del consigliere Melasecche, considerato dal presidente collegato a quelli già affrontati nella precedente seduta sull'assistenza indiretta alle persone con disabilità.
“Sebbene l’atto d’indirizzo di Melasecche sulla necessità di controlli riguardo ai permessi per disabili - scrive Angelica Trenta - fosse pienamente condivisibile e la sua trattazione, considerati i  contenuti in riferimento al segretario del Pd, avrebbe giovato alle opposizioni, il M5S ritiene che le decisioni prese debbano essere sempre mantenute, cosa che ultimamente a nostro parere spesso non avviene”.
“La conduzione dei lavori da parte del presidente Mascio – continua la nota di Angelica Trenta - non ci appare equa e garante dei diritti dell’intero consiglio comunale. Tuttavia a tale comportamento fa sponda quello della maggioranza che spesso non rispetta i tempi imposti dal regolamento e attacca in maniera squadrista i consiglieri del M5S quando intervengono, rispettando le regole, come accaduto oggi, nel momento in cui stavamo semplicemente ricordando gli impegni presi”.
“Senza controbattere sul contenuto, i consiglieri di maggioranza intendevano solo impedirci di esprimere le nostre opinioni che sono le seguenti: riteniamo che la sospensione delle attività istituzionali, per solidarietà con la vertenza AST, o è totale come annunciato all’inizio dal sindaco, oppure non è. In questi giorni infatti da un lato la Giunta produce atti anche non d’urgenza e i dirigenti elaborano le determine, ma allo stesso tempo si chiede che il consiglio non lavori appieno, impedendo dunque la sua funzione precipua d’indirizzo e controllo. Una volta per tutte si prenda una decisione chiara e netta e la si rispetti”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017