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Consiglio comunale, rinviati gli atti sulla rinegoziazione dei mutui e su Asm Lab

(Ufficio Stampa/Acot) – Sono stati due i punti iscritti all'ordine del giorno della seduta di oggi del consiglio comunale rinviati per motivi diversi. Il primo ad essere rinviato è stato quello relativo alla delibera sulla rinegoziazione dei prestiti del Comune, in attesa di un nuovo decreto del Governo per precisazioni sulla materia. Il secondo punto rinviato è quello sulla costituzione della società Asm Lab per mancanza del parere del collegio dei revisori dei conti. Il consiglio ha invece approvato due atti amministravi: il primo riguardava l'adozione di una variante parziale alle norme tecniche di attuazione del Prg per l'adeguamento alla normativa nazionale e regionale e l'accoglimento di richieste per l'operatività del piano. Il secondo atto amministrativo approvato riguardava anch'esso l'adozione di una variante parziale al Prg per un'area di via Antiochia.
Il consiglio ha poi proceduto alla votazione sull'atto d'indirizzo in tema di Smart City presentato dai consiglieri del Pd Valeria Masiello, Andrea Cavicchioli, Francesco Filipponi, Sandro Piermatti, Fabio Narciso, Alessandra Pantella, Sandro Piccinini, Jonathan Monti e Andrea Zingarelli. L'atto è stato approvato con 18 voti a favore 7 contrari e un astenuto. Attraverso di esso il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta “ad individuare nel progetto Terni Smart City una scelta strategica dell'amministrazione dando indirizzo affinché sia acquisita e fatta propria in maniera trasversale dalle diverse aree dell'Ente; ad avviare tutte le azioni per realizzare gli impegni assunti con la delibera di giunta 162 del 7 maggio 2014 con l'approvazione da parte della giunta del documento su Smart City”. Nel dispositivo dell'atto si chiede inoltre alla giunta di coinvolgere tutti gli interessati, di inserire nel progetto anche la tematica dell'innovazione sociale, di creare connessioni con altri spazi urbani; di realizzare tutte le azioni previste (smart panel, open data, integrazione di piattaforme, efficientamento energetico, mobilità sostenibile, trasporto intelligente, valorizzazione degli attrattori culturali; di continuare l'attività di pianificazione strategica della città attraverso interventi legati ai fondi strutturali, all'azione Agenda Urbana Terni-Narni 2014-2020; di  utilizzare, se necessaria, la normativa nazionale sull'area di crisi industriale complessa; di proseguire con la Regione Umbria un dialogo propositivo per lo stanziamento dei fondi necessari al progetto Smart Cituy ed il riconoscimento del ruolo del Comune di Terni come Autorità urbana.
Il consiglio si è quindi sciolto, dopo aver votato contro, a maggioranza, sulla proposta del gruppo del M5S d'inserimento di altri due punti all'ordine del giorno. In particolare era stato chiesto l'inserimento della discussione di due atti d'indirizzo sui gemellaggi internazionali e sul fallimento dell'Isrim.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017