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Consiglio comunale, approvato l’assestamento generale di bilancio

(Ufficio Stampa) – “Un adeguamento tecnico e di portata limitata, visto che arriva ad appena un mese e mezzo dall’approvazione del bilancio di previsione”. Così l’assessore Piacenti D’Ubaldi ha definito l’atto sottoposto stasera alla valutazione del consiglio comunale sulla variazione di bilancio per assestamento generale.
L’atto è stato approvato con 19 favorevoli della maggioranza e 9 contrari da parte delle opposizioni.
“Sulla delibera – ha sottolineato Vittorio Piacenti D’Ubaldi – c’è il parere favorevole del collegio dei revisori”. Tra le variazioni di “natura prevalentemente tecnica”, l’assessore si è soffermato soprattutto sulla variazione in entrata per 10 milioni di euro, in rapporto alla ulteriore tranche di anticipo di liquidità dalla Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dello Sblocca Crediti, immediatamente erogati alle aziende creditrici del Comune. Altri incrementi in entrata si sono verificati per quel che riguarda gli incassi della Tasi (887mila euro), sulla base di quanto già incassato per la prima tranche; l’incremento di 150mila euro a titolo di recupero dell’evasione fiscale; un decremento di circa 300mila euro del fondo di solidarietà comunale.
Valdimiro Orsini (Pd) intervenendo nel dibattito ha proposto un emendamento, sottoscritto anche da Piermatti, Bartolini, Piccinini e Bencivenga per chiedere lo spostamento di un investimento di 100mila euro per un intervento su via del Torrente. L’inserimento dell’emendamento è stato respinto con 6 voti favorevoli, 7 contrari e 13 astenuti. L’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari aveva specificato che per l’intervento richiesto manca al momento la cessione di un terreno da parte di un privato.
Tra gli interventi critici da parte dell’opposizione quelli di Melasecche (IlT) e Ferranti (FI). Melasecche ha sottolineato come lo sblocco dei crediti per imprese, pur positivo per i creditori, comporti un ulteriore indebitamento per il Comune, che ha dimostrato anche nelle precedenti amministrazioni, l’incapacità di incamerare i propri crediti e che quindi ha operato indebitandosi sempre di più. 
Anche Ferranti ha criticato il ricorso all’ulteriore prestito e l’incremento di risorse per i rifugiati e richiedenti asilo, in mancanza invece di investimenti certi per la cultura e per riaprire il teatro comunale.
Sullo sblocco dei crediti alle imprese – Piacenti D’Ubaldi ha replicato che si tratta di un provvedimento che fa parte delle politiche del Governo nazionale che ha consentito un generalizzato pagamento dei debiti pregressi. A Terni – ha detto D’Ubaldi - siamo in linea con ciò che sta accadendo a livello nazionale.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017