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A Collescipoli domenica s’inaugura il restauro del monastero di Santa Cecilia

(Ufficio Stampa) – È tutto pronto a Collescipoli per l’inaugurazione dell’ex Monastero di Santa Cecilia, in programma per domenica 5 maggio. La cerimonia si svolgerà a partire dalle ore 16 alla presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, dell’assessore comunale ai lavori pubblici Silvano Ricci e del presidente della terza circoscrizione Moreno Rosati. Alle 18, nel chiostro del monastero, ci sarà un concerto di musica classica del “Quartetto dionisiaco”.
I lavori di restauro del monastero sono stati finanziati ed attuati dal Comune di Terni nell’ambito del Contratto di Quartiere 2 per un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro.

"Il monastero di Santa Cecilia, nascosto nella struttura urbana del borgo, tra via Villa Glori e Corso dei Garibaldini, al suo interno mostra tutta la sua bellezza con la struttura classica quadrata e il chiostro circondato da archi, come era consuetudine nel costruire i monasteri a fine ‘500.
Le notizie finora pubblicate ci dicono che fu fondato da Padre David da Lucca nel 1605 con il contributo della comunità e che il 27 dicembre del 1605 entrarono per la prima volta 12 monache della regola di S.Agostino con grande partecipazione di folla. Nel corso degli anni successivi il monastero ha subito diversi miglioramenti, fino ad arrivare al massimo splendore quando ben  33 monache avevano  a disposizione la struttura attualmente restaurata, la chiesa di Santa Cecilia inserita nell’altro edificio di fronte, in via villa Glori, al quale è collegato tramite un sovrappasso.
Alla fine del 1700, il monastero viene soppresso da Papa Pio VI a causa dello scarso numero di suore rimaste, tuttavia la struttura viene messa a disposizione della comunità con una sorta di compensazione.
(…) Negli anni seguenti, dal 1800 fino al 1878, il monastero è stato sede di insegnamento, anche di insediamento delle truppe militari prima e dopo l’unità d’Italia; nel 1879 passò alla pubblica istruzione e diventò sede di scuola elementare, è di questo anno un progetto elaborato, ma mai realizzato, dall’architetto G.Possenti che prevedeva una interessante sistemazione logistica della struttura.
L’ edificio di fronte divenne, in seguito, sede conventuale di suore  Agostiniane  e poi  fino agli anni 80/90  di asilo curato dalle suore della Sacra famiglia.
Il 1969 fu l’ultimo anno di attività nel monastero propriamente detto: con la inaugurazione della nuova scuola elementare e media (l’attuale edificio dove è la  scuola Elementare “L.Feliciangeli”), la struttura ha cessato di “vivere”. Negli anni ’70/’80 ci fu un primo intervento conservativo al piano terreno con il rifacimento della pavimentazione. (…). Notizie a cura della Pro Loco di Collescipoli.

La Pro Loco sottolinea che l’inaugurazione di domenica 5 maggio segna, di fatto, l’inizio dei festeggiamenti del “Maggio Collescipolano” ed ha dato la sua disponibilità a mantenere aperto il sito a tutti i visitatori e a fornire visite guidate gratuite. “I festeggiamenti, in onore del santo patrono, San Nicola di Bari, saranno un’occasione per riscoprire non solo il monastero tornato a nuova luce, ma anche di tutti gli altri tesori: l’organo Hermans, la splendida Collegiata barocca di S.Maria Maggiore e quella di San Nicolò, che ha visto ripristinare recentemente  l’antico altare oltre a contenere preziosi affreschi cinquecenteschi di Evangelista Aquili, i palazzi seicenteschi e settecenteschi, tra i quali palazzo Catucci, palazzo Stefanoni, l’ex palazzo Comunale, le antiche mura. Sarà possibile anche visitare la mostra risorgimentale all’interno dell’ex palazzo comunale con l’esposizione del beccaccino di Garibaldi e i documenti dell’archivio di Giovanni Froscianti, amico e compagno d’armi di Garibaldi”. A Collescipoli sono inoltre aperte le taverne.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017