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“Civiter entra nella fase operativa. Sarà un esempio per il Paese”

(Ufficio stampa) - “Con la firma di ieri - dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo - chiudiamo la fase preparatoria del progetto Civiter che ha visto alcuni rallentamenti per importanti scadenze istituzionali. Con la crisi economica si tende purtroppo sempre di più a ragionare nel proprio ambito e a rinunciare a progetti ambiziosi; con Civiter invece i nostri quattro Comuni vogliono essere ambiziosi e ragionare con ampie prospettive, non a caso i punti più dinamici e oggetti di più attenzione da parte della Comunità Europea sono le aree metropolitane o comunque le associazioni di Comuni. Da oggi parte un’esperienza che ci auguriamo possa essere di riferimento ed esempio positivo per il resto del paese”. E’ questo il commento del sindaco di Terni alla firma di Viterbo, nella sala consiliare del Palazzo dei Priori, al protocollo di intesa sottoscritto dai sindaci di Terni, Civitavecchia, Rieti e Viterbo. Oltre a Di Girolamo, infatti, il documento è stato firmato da Antonio Cozzolino, Simone Petrangeli e Leonardo Michelini. Un accordo per iniziare la tanto attesa sinergia fra i quattro comuni che quasi due anni fa hanno lanciata l’idea di una accordo territoriale incentrato non sui confini amministrativi ma sulle esigenze e potenzialità di un’area con molti interessi comuni e capace di ricoprire un proprio ruolo nel contesto nazionale. Un accordo che non si era potuto siglare in quanto è stato necessario attendere le procedure legate al rinnovo dell’amministrazione comunale di Civitavecchia. Nell’accordo siglato ieri è stato deciso, inoltre, di costituire un gruppo di lavoro operativo alla luce delle esigenze dei territori. Il coordinamento politico del progetto è stato assegnato al sindaco di Rieti Simone Petrangeli; il rapporto con gli ambito territoriali omogenei al sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino; il coordinamento tecnico del gruppo all’ex direttore generale del Comune di Terni Aldo Tarquini. Comunicazione e marketing territoriale, politiche di coesione e servizi finanziari con particolare attenzione ai bandi europei, progetti infrastrutturali, pianificazione strategica e pianificazione urbana, progetti comuni, osservatorio, saranno le linee di azione sul quale si muoveranno i quattro enti locali, in un rapporto stretto con le regioni interessate, ad iniziare da quella dell’Umbria, con la Fondazione Carit e il governo. Questa mattina, infatti, un ulteriore passo in avanti dell’accordo progettuale è stato fatto con un incontro con il ministero delle Infrastrutture finalizzato a inserire Civiter nei progetti strategici. “Siamo convinti – dichiara l’assessore alla Pianificazione Strategica Giorgio Armillei – che questa nostra intuizione possa ora produrre risultati operativi concreti, in una visione nuova dei rapporti territoriali, basata non sulle appartenenze amministrative ma su una agenda di interessi, potenzialità ed esigenze comuni. Si tratta di un percorso operativo estremamente rilevante che ne innescherà altri di tipo sicuramente virtuoso. Non secondario il fatto che i legami territoriali tra aree urbane di regioni diverse impongono ai governo regionali un cambiamento nelle loro politiche. Gli spazi per decisioni verticistiche e di ruoli preconfezionati vanno a ridursi a fronte di una progettualità che parte dal basso, da quattro città che hanno strategie comuni da organizzare e portare a compimento”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017