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Bilancio 2014, il dibattito in aula

(Ufficio Stampa) – Nel dibattito consiliare che ha fatto seguito alla presentazione del bilancio di previsione 2014 da parte della Giunta gli interventi di molti consiglieri di maggioranza e opposizione. Enrico Melasecche (IlT) ha parlato di un buco di milioni di euro per mancati incassi “che il Comune non sarà mai in grado di realizzare”. “Le alienazioni, in un mercato bloccato come quello di oggi, non possono assolutamente essere una scialuppa di salvataggio”. ”Rispetto a questa situazione così grave  – ha detto Melasecche -  manca la volontà di ragionare con l’opposizione e con la parte più critica della maggioranza”.
Per Thomas De Luca (M5S) il bilancio di previsione “richiederebbe un processo partecipato e di condivisione e non scelte calate dall’alto con una forma di dirigismo nei confronti del Consiglio”. “E’ vero che gli spazi di manovra sono molto stretti, ma proprio per questo le scelte vanno condivise e confrontate con le necessità reali della città”.
Secondo Angelica Trenta (M5S) si tratta di “un bilancio non partecipato, né condiviso: su alcune questioni il consiglio è stato completamente esautorato”.
Franco Todini (Il Cammello) ha fatto notare che il bilancio portato all’attenzione oggi “più che una previsione è quasi un assestamento”. “Inutile emendare un bilancio di questo tipo. “L’emendamento di giunta sul fondo di garanzia serve solo per riallineare i dati contabili, ma ce lo vedremo trascinato nel 2015”. Todini ha fatto rilevare che in generale “manca la condivisione, e larghi settori della città si sentono esclusi”. “E’ positiva la volontà di cambiare rotta, ma sinceramente – ha aggiunto Todini - resto molto dubbioso perché il quadro di riferimento generale è quasi completamente immobile, mancano gli obiettivi generali per la città, sui quali puntare anche per cambiare l’organizzazione della macchina amministrativa”.
Per Francesco Ferranti (FI) dal documento presentato emerge, ancora una volta, “una mancanza d’idee e di progettualità”. “E’ il segno di una navigazione a vista: vengono ripetuti buoni propositi che poi vengono ripetutamente disattesi”. “Anche dal punto di vista tecnico ci sono dei problemi evidenti: il rincorrersi di riunioni, gli emendamenti di giunta che stravolgono completamente la manovra, ne sono la dimostrazione”.
Faliero Chiappini (CA) ha sottolineato come il contesto generale, a livello di quadro normativo ed istituzionale, imponga agli enti locali di arrabattarsi per cercare di portare a casa dei risultati. “Per il bilancio si sono fatti degli sforzi straordinariamente importanti: innanzitutto sul tema delle imposte”. “Stiamo andando verso una situazione – ha aggiunto Chiappini - in cui è sempre più necessario il confronto, con i corpi intermedi con le associazioni, con il consiglio comunale: dobbiamo mandare un messaggio chiaro e trasparente ad una comunità che rischia di perdere la speranza”.
Anche per Andrea Cavicchioli (Pd) gli enti locali si muovono ormai da tempo in un quadro oggettivamente non semplice “e riuscire a trovare un equilibrio come ha fatto la nostra amministrazione, non è un risultato da poco”. “Sull’emendamento di giunta per il piano triennale delle opere pubbliche, c’è una rimodulazione e una volontà di attivare meccanismi immediati, rispondenti alle esigenze della città. Sul tema dell’ex convento di Colle dell’Oro a me sembra che non ci siano dubbi: se l’immobile fosse venduto prima dell’intervento avrebbe un prezzo, se verrà venduto dopo, la cifra investita per il consolidamento si somma ed aumenta l’importo a base d’asta”.
Per Marco Cecconi (FdI), “l’emendamento di giunta riscrive completamente il piano triennale delle opere pubbliche: considerata la tempistica del maxiemendamento, nonostante l’impegno della commissione non è stato possibile effettuare le verifiche necessarie. Si è voluto correre come in Formula Uno, ma sembra più che altro di essere al capolinea, mentre le regole sono state calpestate”. Anche Patrizia Braghiroli (M5S) ha espresso dissenso sulla procedura che va avanti da una settimana, in particolare sul maxi emendamento sulle opere pubbliche e sul modo in cui è stata affrontata la questione dell’alienazione del convento di Colle dell’Oro.
Al termine del dibattito è iniziata l'illustrazione dei dodici atti d’indirizzo sul bilancio presentati da vari gruppi. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017