“In Bct ci sono le professionalità per il rilancio dei servizi”

(Ufficio stampa) – “Nella biblioteca comunale di Terni ci sono le professionalità e le capacità per dar luogo a quella svolta, a quel rilancio dei servizi, che è atteso dalle migliaia di utenti, dalle associazioni culturali e dalla città nel suo complesso”, lo dichiarano il vicesindaco Francesca Malafoglia e l’assessore alla Cultura Giorgio Armillei a commento della visita che hanno compiuto nei giorni scorsi in bct, con la presenza della dirigenza della struttura.
“Incontro sicuramente positivo – proseguono i due amministratori – in un servizio che è nato per essere una delle punte avanzate di Terni e che per questo ha bisogno di adeguare il passo ai continui mutamenti dettati dall’utenza e dall’innovazione. Un tema, quello del nuovo ruolo della biblioteca comunale, che è nell’agenda del dibattito cittadino e politico e che ha visto anche sollecitazioni costruttive. A settembre entreremo nella fase più operativa del percorso di riorganizzazione improntata sull’orario, l’innovazione, la dinamicità. Andremo a testare innanzitutto le esigenze dell’utenza e costruiremo una proposta partecipata con la città, con gli operatori bct, con tutti quei soggetti che vorranno dare un contributo di qualità. Chiaramente saranno rispettati, in una nuova logica di rispetto dei diversi ruoli e interessi in gioco, anche i passaggi sindacali previsti dalla normativa e dal contratto di lavoro. Contiamo di avere per la fine del 2014 il modello di riorganizzazione. E’ uno obiettivo per l’Amministrazione Comunale e per tutti coloro che hanno a cuore i servizi comunali, quali elemento essenziale nella buona organizzazione della città. La biblioteca deve continuare ad avere il ruolo centrale che ha avuto in questi anni, essere struttura di promozione della lettura, di informazione, di socialità. Ne hanno bisogno Terni e i tantissimi ternani che vivono la cultura come elemento di stimolo, crescita, formazione, creatività, spirito imprenditoriale. L’ottica è sempre quella: la cultura come ingrediente dello sviluppo economico della città”.