Vertenza AST/TK "da coordinare e gestire con immediatezza dalla Presidenza del Consiglio"

(Ufficio Stampa) - "L'importanza della vertenza AST per le politiche industriali del Paese, tenendo anche conto dello stato di interlocuzione tra le parti necessita l'immediato coinvolgimento della Presidenza del Consiglio con interventi diretti nei confronti dei vertici della Thyssenkrupp, del Governo tedesco e della Commissione Europea per ottenere il rispetto dei principi dalla stessa elaborati". Lo dichiara in una propria nota il presidente del gruppo consiliare del Pd Andrea Cavicchioli. 

"Si deve partire da un piano industriale che dia prospettive per il futuro - prosegue Cavicchioli - garantendo volumi produttivi adeguati, escludendo la chiusura di un forno, prevedendo investimenti per il potenziamento ed incremento delle produzioni a freddo nell'ordine di 150 mila tonnellate, politiche commerciali che tengano conto della realtà del mercato, investimenti per la ricerca, la salvaguardia dei settori delle partecipate per i fucinati, la produzione dei tubi e l'informatica, con la possibilità di svolgere un ruolo nei mercati di riferimento e da parte del Governo provvedimenti  efficaci  per quanto concerne l'approvvigionamento energetico e il sistema infrastrutturale".

"In questo contesto - conclude il presidente del gruppo del Pd - sulla base delle reiterate dichiarazioni della Thyssenkrupp in ordine alla volontà di cedere l'AST e di "uscire" dal settore dell'acciaio, in un quadro virtuoso di politica industriale del nostro Paese  e di sviluppo del "manifatturiero" per l'Europa, nel rispetto dei ruoli e delle ovvie prerogative, va verificato un percorso di vendita del sito ternano che dia prospettive e certezze per il futuro. Su queste questioni le istituzioni locali sono  impegnate senza alcuna riserva nel chiedere una forte e determinata azione del Governo nazionale e l'unità di intenti della comunità umbra, determinante negli ulteriori passaggi che dovremo affrontare".