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Vertenza Ast: “A Bruxelles al servizio della città”

(Ufficio stampa) – “Come sindaco di Terni, come punto di riferimento per le istituzioni locali della vertenza Ast, oggi sono presente a Bruxelles, così come non ho mai mancato alcuno degli appuntamenti rilevanti di una vertenza che negli ultimi due mesi è divenuta arroventata per gli atti unilaterali della Ad di Ast ma che parte almeno dal 2013, quando sono andati a vuoto i passaggi di proprietà per l’intervento dell’antitrust. Ebbene in questa lunga stagione ho cercato di lavorare con dedizione e impegno per fronteggiare prima il clima di grande incertezza dovuto agli assetti proprietari e poi per contrastare un piano di ristrutturazione irricevibile nella forma e soprattutto nella sostanza”, dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“Al di là delle interpretazioni – prosegue il sindaco – in questi lunghi e faticosi mesi ho costantemente tenuto i contatti con il Governo e per quanto possibile con la proprietà, anche se siamo in presenza di una multinazionale e di un amministratore delegato che ha dimostrato di non ritenere il dialogo con il territorio elemento fondante di sane e costruttive relazioni industriali. In questi mesi non ho mai soffiato sul fuoco, né gettato acqua, a secondo le occasioni o peggio ancora le convenienze. Ho preso le manganellate, in altre occasioni le critiche, ho ascoltato la rabbia e la delusione di chi ha giustamente paura per il proprio futuro, e l’ho fatto sempre nell’intento di essere a servizio della città che amministro e rappresento, nello spirito di un impegno pubblico che vuole andare al di là di ogni interesse personale, anche solo di immagine.
Né pompiere, né incendiario e sempre massimo rispetto per quanto deciso dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali: non spetta a me dire quali devono essere le modalità di lotta in questa vertenza. Ho semplicemente sottolineato che i lavoratori e le loro famiglie stanno pagando un prezzo altissimo non solo per la mobilitazione, la tensione, ma anche dal punto economico perché si sono visti in maniera del tutto ingiustificata bloccare gli stipendi dall’azienda e contemporaneamente vedono sulla loro busta paga gravare una stagione di lotta. Auspicare che questa lotta – che ripeto ancora una volta vede la mobilitazione di tutta la città – possa essere portata avanti tutelando per quanto più possibile le buste paga non vuol dire chiedere di ammorbidire, fare retromarcia o altro ancora. Colgo l’occasione per auspicare anche che ci siano bel altre occasioni per polemizzare mediaticamente, interpretare virgole e sospiri, per evidenziare assenze che non ci sono state e mai ci saranno. La vertenza Ast è una questione troppo importante per prestarsi a strumentalizzazioni, di piccola o ampia portata, ma che in nessun caso fanno gli interessi di Terni”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017