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"Il Consorzio è stato un elemento essenziale per l'università a Terni"

Ufficio stampa) - "Credo che il magnifico rettore prof. Moriconi, forse per un difetto di comunicazione da parte nostra, non abbia ben compreso quale sia la funzione del Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario della Provincia di Terni", dichiara il sindaco e presidente del Consorzio Leopoldo Di Girolamo.
"Il Consorzio - prosegue il sindaco -  viene costituito alla fine del 2006 per sostenere, attraverso azioni integrate dei vari protagonisti lo sviluppo del Polo scientifico e didattico di Terni realizzato a seguito dell’accordo di programma fra Regione dell’Umbria ed il Miur nel 2001, rafforzato dalle misure previste nel Patto del Territorio sottoscritto ad Agosto 2005. In questi anni il Consorzio ha garantito il coordinamento delle iniziative, a favore del Polo, attuate dai vari soggetti che vi partecipano: Enti locali, Università, Fondazione Carit, Camera di Commercio, Confindustria, ha garantito la logistica delle sedi, soprattutto ha contribuito, in maniera molto concreta, alla copertura dei costi dei ricercatori che, con i tagli all’offerta formativa attuati dalla legge Gelmini, l’Università di Perugia non poteva più garantire mettendo a forte rischio la permanenza dei corsi di laurea nel nostro territorio.  Il Consorzio quindi non è stata una sovrastruttura inutile, ma uno strumento indispensabile, anche giuridicamente, per il radicamento e lo sviluppo della Università di Perugia nel territorio ternano. Ora, con la fuoriuscita del comune di Orvieto, quella della Camera di Commercio e di Confindustria a seguito dei cambiamenti normativi ed organizzativi lì intervenuti, e quella prossima della Provincia di Terni per la nuova dimensione istituzionale che ha assunto, quello strumento va ripensato ed aggiornato.
Per questo abbiamo iniziato a ragionare sulla trasformazione del Consorzio in Fondazione di partecipazione, uno strumento più flessibile che in altre esperienze ha dato risultati soddisfacenti. Continueremo a confrontarci per trovare le soluzioni migliori per Terni, Narni e l’Università, ma con la consapevolezza che, per poter mettere il sostegno economico alle politiche di sviluppo dell’Università, è necessario un veicolo che sia coerente con le norme che regolano la vita delle pubbliche amministrazioni e consenta una piena responsabilizzazione dei diversi soggetti”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017