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Consiglio comunale straordinario sull'Ast, gli interventi della mattinata

(Ufficio Stampa) – Tra gli interventi che si sono succeduti nella seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alla vertenza Ast, dopo la ripresa dei lavori nella tarda mattinata, Faliero Chiappini (CA) ha detto che  “questa è la madre di tutte le vertenze e non può essere affrontata né superficialità né con garbo. Occorre battere forte i pugni; è e sarà il banco di prova per il Governo, una vera e propria sfida”. Chiappini ha anche fatto notare che il Governo non può e non deve essere semplicemente un arbitro della vertenza.
Thomas De Luca (M5) ha sottolineato come “la posta in gioco è altissima e – per questo -  gli strumenti necessari ad affrontare questa situazione non possono quelli consueti”. “Non ci può essere sudditanza del governo nei confronti della multinazionale – ha aggiunto – perché il governo rappresenta uno stato sovrano e deve usare il suo potere”. De Luca ha infine ricordato di aver proposto anche il commissariamento per motivi ambientali dell’Ast: “serve un decreto Thyssen, come è stato fatto il decreto Ilva per togliere dalle mani dei tedeschi la nostra acciaieria”.
Secondo Marco Cecconi (FdI) “Il presidente del consiglio Renzi non è stato capace di difendere un settore strategico per l’Italia”. “Il governo – ha proseguito Cecconi - deve fare del caso Terni un caso nazionale ed europeo”. Anche Cecconi ha ricordato la proposta, già avanzata da tempo, di un commissariamento per motivi ambientali dell’azienda. “Se perde Terni – ha concluso – perde l’Italia: il Governo ci ascolti e faccia il suo dovere”.
 
Andrea Cavicchioli (Pd) nel suo intervento ha sottolineato con forza che “a nessuno può venir in mente di mettere in discussione le azioni delle istituzioni in difesa dell’Ast e del territorio”. In questo senso Cavicchioli ha rivolto a tutti un invito a recuperare l’unità. 
“Le risposte di Almunia, in sede di Commissione Europea – ha detto - sono insufficienti, come sono insufficienti alcune delle risposte del Governo. Noi dobbiamo dirlo, dobbiamo riavviare il confronto, senza però prefigurare scenari impossibili che non fanno bene alla vertenza”. “Il piano dell’azienda – ha concluso Cavicchioli - va smontato su alcuni punti fondamentali; no allo spegnimento del forno, nuovi investimenti, politiche commerciali adeguate”. Da parte del territorio e del Governo serve infine maggior impegno sul versante dell’energia e delle infrastrutture.
Oltre ai consiglieri comunali sono intervenuti stamattina l’onorevole Adriana Galgano (SC), l’on.Francesco Ferrara (Sel), l’on. Tiziana Ciprini (M5S); i rappresentanti dei sindacati Cipolla e Coppoli.

La seduta del consiglio comunale riprenderà nel pomeriggio a partire dalle ore 15.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017