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Cecconi (FdI):“Ast e area di crisi complessa, il Pd si contraddice”

(Ufficio Stampa) - “Sulla questione dell'AST e delle contromisure da prendere per il futuro, il PD ternano naviga talmente tanto a vista, da entrare continuamente in contraddizione con se stesso”. Lo scrive in una propria nota il presidente del gruppo consiliare FdIn, Marco Cecconi, facendo riferimento all'atto d'indirizzo proposto da Andrea Cavicchioli del Pd.
“Delle due l'una”, continua Cecconi. “O l'accordo propinato dal governo-Guidi per le acciaierie è il miglior accordo possibile (salvaguardia del sito, rilancio degli investimenti, tutela delle produzioni su due forni, ecc.): e allora le condizioni per l'area di crisi complessa proprio non ci sono. Oppure, al di là delle dichiarazioni di rito, quell'accordo è l'anticamera del de profundis della fabbrica ternana”.
“Dal ministro Guidi in giù, a Roma come in Umbria, tutto il PD si è sbracciato a dire che l'ipotesi in campo è la numero uno: e allora proprio non si capisce perché adesso il PD ternano, con il capogruppo Cavicchioli in testa, riciccia l'argomento dell'area di crisi complessa, che fra l'altro proprio il PD in Regione aveva di fatto sotterrato. Se va bene così e per il futuro non ci sono ombre, che problema c'è?”.
“La verità – conclude Cecconi - è che niente imbarazza il PD tanto quanto la verità: ed è per questo che continuano a giocare con le parole, con le condizioni di bisogno del nostro territorio e con la buona fede delle persone. Magari in attesa di un po' di prebende (quelle che arriverebbero con l'area di crisi complessa)”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017